Delirio. Solo con questa parola si può esprimere quello che sta succedendo da stamani alle 7 sulla via Cristoforo Colombo tra Ostia e l'Eur. Dove gli automobilisti sono...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una coperta troppo corta di uomini e mezzi, non si può stare ovunque. Ecco così, che sulla Colombo, questa mattina non c'era nessuno a pensare ai cittadini. Abbandonati al loro destino di pendolari di periferia, di chi non ha altra alternativa all'auto per raggiungere posti di lavoro lontani 20/30 chilometri. Una via crucis infinita per decine di migliaia di abitanti dell'Infernetto, Casalpalocco, Ostia, Acilia e Malafede che hanno avuto persino difficoltà a uscire dai propri quartieri. L'ira è esplosa su Facebook e non solo. In molti hanno preso d'assalto i centralini della polizia locale e del Comune per chiedere spiegazioni. «Sono bloccato su via Wolf Ferrari dentro l'Infernetto - racconta un automobilista - ho impiegato 30 minuti solo per percorrere 300 metri prima del semaforo». E ancora. «Tragica Colombo», sentenzia Tiziana ferma in auto. «Questa storia deve finire, prigionieri di una strada», è furiosa Pamela. E Tatiana: «Ma cosa abbiamo fatto di male?». «Sono uscito di casa dall'Infernetto alle 8 e alle 9 sono ancora a Malafede, uno schifo». C'è chi se la prende con il sindaco Raggi: «Altroché funivia». Se anche oggi Roma è pronta per il grande sport lo deve anche ai suoi cittadini a cui questa mattina ha riservato l'allenamento più duro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero