Maccarese, un incendio doloso distrugge una sala giochi

Maccarese, un incendio doloso distrugge una sala giochi
I carabinieri sono certi che si tratti di un atto doloso: ignoti avevano smontato e portato via le telecamere del circuito di videsorveglianza- L’attentato incendiario ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I carabinieri sono certi che si tratti di un atto doloso: ignoti avevano smontato e portato via le telecamere del circuito di videsorveglianza- L’attentato incendiario ha distrutto il centro scommesse in allestimento in viale Castel San Giorgio 217. Intorno alle tre e mezza sono divampate le fiamme seguite subito dopo da un’esplosione: le lingue di fuoco hanno raggiunto il primo piano della palazzina ed i pompieri hanno temporaneamente sgomberato gli appartamenti sovrastanti.




Stando alle prime indagini condotte dai carabinieri, sul posto non sono stati recuperati reperti utili alla costruzione delle prove. Il fatto che si tratti di un evento doloso è evidenziato dal fatto che il locale in allestimento non fosse ancora allacciato alla rete elettrica e non contenesse apparati collegati. A prendere in affitto il negozio è stato un ex socio della contigua sala-giochi che ha scelto di diversificare l’attività in un servizio non in concorrenza, quello delle scommesse sportive.



Un particolare autorizza a pensare che l’attentato sia stato preparato con cura dai malviventi: pochi giorni fa ignoti hanno smontato e portato via le telecamere del sistema di videosorveglianza della sala giochi puntate sul marciapiedi. Evidentemente gli attentatori volevano operare senza correre il rischio di essere riconosciuti.



L’azione in qualche modo si collega per modalità di esecuzione con l’incendio doloso che il 29 settembre dello scorso anno ha distrutto il Bar Il Girasole, distante solo un centinaio di metri dalla sala giochi. I carabinieri indagano a tutto campo senza tralasciare alcuna pista, inclusa quella del racket delle estorsioni.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero