Poco più di otto mesi di lavoro e il 67 per cento di quanto guadagnato se ne vanno per pagare le tasse. Le imprese romane, soprattutto quelle piccole e medie, sono tra le...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tasse, Roma resta tra le città più tartassate d'Italia
RISCHIO FUGA
Nota Michelangelo Melchionno, alla testa della Cna Roma: «Questi numeri dimostrano che un imprenditore deve aspettare il 2 settembre per iniziare a produrre ricchezza per sé e per la propria famiglia. Questa pressione fiscale è disincentivante, rischiamo un fuggi fuggi. Non facciamo scappare le imprese». Quindi ha auspicato maggiori poteri e risorse per la Capitale, così da non far pagare ai romani le spese per finanziare i servizi che più incidono sull'attività amministrativa degli enti governativi e quelli legati alla diplomazia. L'assessore capitolino allo Sviluppo economico e al Turismo, Carlo Cafarotti ammette che «è alto il fardello che le imprese romane sono costrette a caricarsi addosso. Ma per rilanciare la città e renderla più attrattiva, soprattutto nei confronti degli investitori stranieri è necessario affrontare la questione delle lentezze burocratiche. Che è più rilevante della pressione fiscale».
I NUMERI
Ieri la Cna ha voluto celebrare il Tax free day e Melchionno ha voluto sottolineare che «la situazione è un po' migliorata rispetto all'anno scorso».
Il Messaggero