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I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno notificato il divieto di esercitare attività imprenditoriali e di assumerne uffici direttivi in imprese e persone giuridiche per 12 mesi a un imprenditore attivo nell'editoria radiotelevisiva e a due suoi collaboratori.
I beni sequestrati
All'imprenditore sono stati anche sequestrati beni mobili - fra cui una Lamborghini Diablo 30mo anniversario, del valore di oltre 400 mila euro - e immobili, nonchè disponibilità finanziarie del valore di circa 4,8 milioni di euro. I tre sono accusati di bancarotta fraudolenta patrimoniale, preferenziale e documentale per aver procurato il fallimento di una società proprietaria degli impianti e delle frequenze di una nota emittente televisiva.
Le indagini
Le indagini delle Fiamme Gialle del sesto Nucleo Operativo Metropolitano di Roma hanno permesso di appurare come il patrimonio dell'impresa in fallimento sia stato progressivamente depauperato dei suoi asset più rilevanti, subendo, invece, l'addossamento dei debiti maturati da altri soggetti giuridici riconducibili all'imprenditore. In particolare, dal 2013 al deposito della proposta di concordato fallimentare (omologato nel febbraio 2021), è stata costituita una rete di società «satelliti», facenti capo allo stesso proprietario, cui sono stati ceduti per un valore effimero avviamento commerciale, know how, portafoglio-clienti e infrastrutture radiotelevisive, al fine di rendere vane le azioni esecutive intentate dall'Erario e dagli altri creditori, venendo meno ogni garanzia patrimoniale.
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