Il Teatro Patologico fa il pieno di stelle

Al festival internazionale del cinema, organizzato da Dario D'Ambrosi, arrivano Gerini, Bocci, Somma, Garrone

Claudia Gerini esulta sul palco del Teatro Patologico
Dar voce alla diversità. Gran finale per la XIV edizione del Festival Internazionale del Cinema Patologico, ideato e diretto dal regista e attore Dario D'Ambrosi che...

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Dar voce alla diversità. Gran finale per la XIV edizione del Festival Internazionale del Cinema Patologico, ideato e diretto dal regista e attore Dario D'Ambrosi che ieri sera, sul palcoscenico del suo particolare e benemerito teatro di via Cassia, ha ospitato l'effervescente premiazione. Tanti i nomi glam apparsi per animare l’evento. Da Claudia Gerini, in jeans, celebre sostenitrice dell’iniziativa, ai sempre presenti, e grandi amici di D’Ambrosi, Sebastiano Somma, con la moglie attrice Morgana Forcella, e il giornalista Domenico Iannacone. Ecco Nadia Rinaldi. Coinvolti nell’importante progetto anche Edoardo Leo, il regista Matteo Garrone, Marco Bocci e Francesco Montanari.

 

 

Applausi per l’irresistibile “Malafemmena” cantata dall’inedito duo Gerini-Somma, che poi consegna i vari premi. Insomma un degno finale per dieci intensi giorni di manifestazione. «Sono arrivati ben 1680 film provenienti da tanti paesi – dice D’Ambrosi – e la nostra giuria, unica al mondo ad essere interamente composta da persone disabili, ha dovuto sceglierne 22 e quindi effettuare una successiva scrematura». Un’articolata kermesse, quindi, culminata con tredici vincitori. Tra i premiati, miglior film "Ti racconto tuo padre" (Italia), di Daniele Gangemi. Miglior corto "Il labirinto degli sguardi" (Italia), di Elisa Ripamonti, miglior regia "Summer, city and a camera" (Palestina), di Anas Zawahri. Premio della giuria a "Contatto" (Italia), di Valerio Lorito, che si porta a casa anche il miglior attore con Francesco Del Gaudio. Miglior attrice Claudia Crisafio per "Un animale quasi domestico”. Premio speciale "Seconda luce" (Italia), di Andrea Cotroneo. Premio Patologico a "Guardami" (Italia), di Alessandra Nitti.

Commozione per questa punta di diamante di tanti momenti tra cui il ricordo del presidente del Parlamento europeo David Sassoli e la consegna, da parte dei suoi familiari, di un omaggio a Valentina Ramaglia, direttrice Accademia di Cinema e Televisione Griffith, per il film "Io sono un po' matto e tu?”. Opera che D'Ambrosi ha girato con gli attori diversamente abili e un cast d’eccezione composto da Leo, Claudio Santamaria, Bocci, Stefano Fresi, la Gerini, Vinicio Marchioni, Stefania Rocca, Raoul Bova e Iannacone. Applausi. 

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Il Messaggero