Roma, sbaglia l'impasto per la pizza accoltellato dal collega

Sbaglia l'impasto per la pizza accoltellato dal collega
Era già qualche giorno che lo ammoniva, lo riprendeva sul metodo utilizzato per impastare pane e pizza. L’altro però non accettava i consigli, così il...

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Era già qualche giorno che lo ammoniva, lo riprendeva sul metodo utilizzato per impastare pane e pizza. L’altro però non accettava i consigli, così il panettiere più anziano, italiano di 58 anni, è esploso, ha preso uno dei coltelli utilizzati nel forno e si è scagliato contro il collega più giovane, 47 anni di origine romena, ferendolo a un braccio. È successo l’altra sera in un noto panificio di Pomezia a pochi passi da via Roma, il corso principale della cittadina. Il ferito è scappato dal forno e si è precipitato dai carabinieri con il braccio ancora sanguinante. «Sono stato aggredito da un collega», avrebbe detto ai militari che hanno immediatamente chiamato un’ambulanza. Trasferito al pronto soccorso della clinica Sant’Anna, l’uomo è stato medicato e dimesso dopo qualche ora con una prognosi di 15 giorni. La lite tra i due dipendenti, sarebbe scoppiata al culmine di una discussione per divergenze di idee sul metodo utilizzato per impastare pane, pizza e biscotti.


IL MOTIVO
Secondo l’aggressore il collega avrebbe dovuto velocizzare il lavoro, mentre per il ferito i tempi sarebbero stati quelli regolari. «Così non va bene – lo avrebbe ripreso più volte – non ti sai organizzare». L’altro panettiere però non voleva saperne di accettare consigli. «Tu non sei il titolare - avrebbe risposto - se non ti sta ben come lavoro non è un problema mio» e avrebbe poi fatto spallucce, continuando a gestire gli impasti a modo suo. Sarebbe stato a quel punto che il fornaio più anziano non ci avrebbe visto più. Avrebbe allungato la mano e afferrato un taglierino di quelli utilizzati nei panifici per tagliare gli impasti e si sarebbe scagliato contro il collega colpendolo profondamente all’avambraccio destro.

LE ACCUSE

Quando il ferito si è presentato in caserma con l’arto gocciolante di sangue e ha raccontato l’episodio, i carabinieri si sono messi immediatamente a caccia dell’aggressore, riuscendo a rintracciarlo poco dopo e trovando anche il coltellino. Per lui è scattata una denuncia a piede libero con l’ipotesi di lesioni personali aggravate. I condomini del palazzo dove si trova il panificio hanno raccontato di aver sentito discutere all’interno del locale «ma mai ci saremmo aspettati che potesse succedere qualcosa del genere – dicono – questo è uno dei forni migliori di Pomezia, molto rinomato. Non è mai accaduto nulla, uno staff tranquillo. Noi abitiamo sopra e non hanno mai dato problemi. Gli stessi dipendenti sono sempre molto gentili e tranquilli. Sicuramente non è un’attività semplice quella del fornaio. Richiede moti sacrifici e fatica fisica. Forse a causa dello stress, di qualche problema personale, una semplice discussione è degenerata per fortuna senza conseguenze peggiori o addirittura tragiche. Anche i titolari erano sconvolti».

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Il Messaggero