Denunciato Pino Pelosi, l'assassino di Pasolini nasconde droga in un bar per farlo chiudere dalla polizia

Denunciato Pino Pelosi, l'assassino di Pasolini nasconde droga in un bar per farlo chiudere dalla polizia
Pino Pelosi, detto "Pino la rama", torna di nuovo alla ribalta della cronaca. Quarant'anni dopo l'omicidio di Pier...

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Pino Pelosi, detto "Pino la rama", torna di nuovo alla ribalta della cronaca.






Quarant'anni dopo l'omicidio di Pier Paolo Pasolini (era la notte tra il primo e il 2 novembre 1975), l'ex ragazzo di strada finisce di nuovo in una vicenda giudiziaria. Un'inchiesta su un giro di droga dai contorni torbidi sul quale hanno fatto piena luce gli agenti del commissariato di Tivoli, diretti da Maria Chiara Monte.



L'uomo, oggi 56enne, ora è accusato di detenzione di droga e calunnia. Qualche mese fa al commissariato di Tivoli arrivò una telefonata anonima che segnalava un bar di Guidonia come un centro di spaccio. La polizia ha subito verificato la fondatezza della telefonata facendo scattare un controllo nel bar. Nascosti nel bagno del locale gli agenti hanno effettivamente trovato 8 involucri di cocaina. Altri furono rinvenuti sotto al bancone.



Ma gli investigatori si resero ben presto conto che il titolare era un uomo irreprensibile, dalla fedina penale immacolata. Nella sua abitazione, infatti, nel corso di un'altra perquisizione, gli agenti non trovarono alcuna traccia di soldi da giustificare un ipotetico spaccio di droga. A quelo punto le indagini hanno cambiato direzione, e si sono concentrate sul telefono dal quale era partita la segnalazione.



Grande la sorpesa dei poliziotti quando hanno scoperto che il titolare dell'utenza non era uno qualsiasi, ma un personaggio legato uno dei fatti di cronaca italiana più famoso e importante, l'omicidio Pasolini appunto. Oltre ad altri numerosi reati minori, spesso sempre legati alla droga, messi a segno da quando era entrato nel regime di semilibertà.



Esaminando poi i filmanti registrati dalle telecamere a circuito chiuso del bar gli investigatori hanno anche visto "Pino la rana” entrare nel locale e occultare la droga approfittando di un momento di distrazione del titolare.



Pelosi, una volta messo alle strette dagli egenti, ha spiegato di aver agito con la complicità di un altra persona, un uomo di 35 anni titolare di un bar vicino a quello dove è stata occultata la droga. I due si sarebbero mossi per motivi di concorrenza. Il fine era quello di far chiudere il bar del rivale. Pelosi e il cpmplice sono stati quindi denunciati a piede libero.



Una vita costellata da reati quella di Pino Pelosi nonostante i suoi pubblici pentimenti. Più volte è stato trovato in possesso di droga e in passato fu indagato anche in una serie di rapine. Pino Pelosi, negli anni, ha rilasciato molte interviste nelle quali indica nella morte di Pier Paolo Pasolini l’esistenza di una regia occulta. Un omicidio, secondo Pino ”la Rana”, ”politico”, dai contorni misteriosi. Ma le inchieste giudiziarie non hanno mai appurato tale contesto mentre Pino Pelosi fu arrestato dai carabinieri sporco di sangue e a bordo dell’auto di Pasolini poco distante il luogo dell’omicidio.
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Il Messaggero