Guidonia, abbattuta la pineta: torna il parco giochi

I pini abbattuti
La storica pineta del centro di Guidonia riaprirà a breve ma senza pini. Sono entrate in azione di nuovo le motoseghe del Comune per abbattere gli ultimi...

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La storica pineta del centro di Guidonia riaprirà a breve ma senza pini. Sono entrate in azione di nuovo le motoseghe del Comune per abbattere gli ultimi “colossi” di legno rimasti nella parte recintata, quella in cui lo scorso marzo si è verificato il doppio crollo che ha gravemente ferito una donna di 42 anni e che da poco è stato dissequestrato dalla magistratura. L’area del parco giochi verrà riaperta a breve. «Dopo l’incidente – ha detto il sindaco, Michel Barbet - solo recentemente la procura ha dato l’autorizzazione alla riapertura, dando così il via alle operazioni di monitoraggio. Dalle perizie eseguite per la sicurezza del parco, della vicina ferrovia e di via Roma, ci saranno da eliminare alcune piante. Il piano di abbattimento è stato condiviso con la Soprintendenza, e a seguire si concerterà quello per la ripiantumazione. Quanto prima, dopo la messa in sicurezza, i giardini saranno restituiti ai cittadini».

Una nuova tabula rasa che arriva dopo quattro mesi dall’abbattimento totale della “pinetina”, cioè la parte del parco che si trovava sul lato opposto di via Roma, con un’operazione che aveva provocato l’altolà della Soprintendenza a cui non era stato chiesto il previsto parere preventivo su un’area in cui c’è un vincolo monumentale, essendo nel cuore della cittadella di fondazione. E se l’amministrazione M5S ha sempre tirato in ballo la questione sicurezza, in città le modalità sbrigative con cui si è arrivati a cancellare un “luogo del cuore” hanno provocato una valanga di proteste. Ora tutto quello che restava dei giardini ombrosi di via Roma è una catasta di tronchi davanti all’ingresso, in attesa di essere portati via. Dito puntato anche perché, a distanza di più di quattro mesi, di fatto non esiste alcun piano di ripiantumazione Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero