Roma, Gualtieri: «Sarò sindaco delle periferie, al ballottaggio chiederò voti a tutti i cittadini»

La campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative che in autunno decideranno il nuovo sindaco di Roma, è questo uno dei temi affrontati oggi a...

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La campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative che in autunno decideranno il nuovo sindaco di Roma, è questo uno dei temi affrontati oggi a “Mezz’ora in più”, su Rai 3. Tra gli ospiti di Lucia Annunziata, Roberto Gualtieri che parlando del suo programma per Roma, da candidato sindaco, ha spiegato: «Quello di primo cittadino è sicuramente un mestiere duro, io ci ho pensato molto, c’è molto lavoro da fare, ma è una sfida bellissima». 

«Occorrono risorse e potere, si può fare di più dal punto di vista delle risorse, ma questo non può essere un alibi», sottolinea l’ex ministro dell’Economia. «Ci sono risorse assegnate, da anni, che non sono state spese, come per la metro di Roma». «Nella capitale non sono state spese risorse che c’erano». 

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«L’amministrazione» Raggi «ha lavorato male e lo sanno tutti i romani». Al ballottaggio «chiederò i voti a tutti i cittadini. Sia agli elettori di Virginia Raggi sia agli elettori di Carlo Calenda. Verosimilmente al secondo turno andremo noi e il centrodestra». 

Dobbiamo garantire «decoro e servizi essenziali, ma occorre che tutte le zone delle città siano quartieri con i servizi, anche i servizi sociali». Penso a una «idea di decentramento non solo legata a servizi fondamentali, ogni persona deve potere aver tutti i servizi essenziali entro 15 minuti», sottolinea Gualtieri. «Se sarò un sindaco delle periferie? Assolutamente, sarò un sindaco che si occupa dei servizi fondamentali ma anche portavoce dei diritti civili e sociali fondamentali - aggiunge - Sono una persona schiva ma con una forte passione, mi piacciono le persone, mi piace guardarle negli occhi ed ascoltarle».

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Il Messaggero