Due anni e mezzo di giunta Gualtieri, l'appuntamento del Pd romano. Il sindaco: «Abolire frase "non si può fare"»

Al Teatro Lazzaroni si fa il punto a metà del mandato della giunta capitolina

Due anni e mezzo di giunta Gualtieri, l'appuntamento del Pd romano. Il sindaco: «Abolire frase "non si può fare"»
«Basta con le romanelle, con le soluzioni pasticciate. Abbiamo deciso di eliminare il concetto di scorciatoia». Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri...

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«Basta con le romanelle, con le soluzioni pasticciate. Abbiamo deciso di eliminare il concetto di scorciatoia». Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri traccia il bilancio di metà mandato della sua giunta alla convention dem "Roma. Verso la direzione giusta" a due anni e mezzo dall'inizio. «Voglio abolire la frase "non si può fare"» continua il sindaco. L'evento, organizzato dalla capogruppo Valeria Baglio e dalla presidente d'Aula Svetlana Celli al teatro di Villa Lazzaroni, ha riunito assessori (Ornella Segnalini, Maurizio Veloccia, Eugenio Patanè, Miguel Gotor e Claudia Pratelli), consiglieri capitolini e anche qualche parlamentare (Claudio Mancini, Roberto Morassut e Cecilia D'Elia). 

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Il punto

Sul metodo, Gualtieri rivendica il sistema del «percorso più lungo, e anche se qualcuno diceva "il sindaco dove sta?", stavamo lavorando perché accadessero le cose che si vedono oggi». E questo per trasformare «le parole che sembrano ormai vacue all'opinione pubblica, come "sostenibilità", in fatti concreti: un conto è dire "decarbonizzazione", altro è dire "pianteremo un milione di alberi". Sulla cronica carenza di fondi dei comuni «potevamo dire: lo Stato non ci da i soldi e i poteri, quando ce li avrete dati faremo, intanto ci lamentiamo. Noi invece i soldi intanto ce li siamo trovati, con la Bei, col Pnrr, con il Fnc». Anche se la trasformazione deve avvenire «coi connotati dei nostri valori, con l'obiettivo specifico di rimozione delle diseguaglianze. Non è una concessione ma una condizione per essere una città più forte e più moderna, una necessità per essere più prosperi».

Mentre la presidente dell'aula Giulio Cesare, Svetlana Celli, che ricorda che «dal suo insediamento l'assemblea si è riunita 215 volte, ha votato 380 delibere e 325 mozioni». Tra i provvedimenti citati da Celli ci sono il Piano Casa, lo Stadio della Roma, le tessere Metrebus per under 19. Infine, nella sua introduzione la capogruppo Valeria Baglio ha rivendicato le iniziative per i giovani annunciando un concerto gratuito e borse di studio collegate all'Estate romana. 

 

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Il Messaggero