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Un albero può costituire un’anima e un’anima la si difende. I cittadini di Grottaferrata si stanno battendo come leoni contro l’abbattimento di un albero secolare. La sorte di un vecchio pino è diventata la battaglia dei residenti di un palazzo al numero civico 16 di via Ferri, che hanno battuto i pugni sul tavolo per dire no alla “morte” della pianta che, in base ad un’ordinanza del Comune, firmata dopo perizie e accertamenti, costituisce un pericolo perché potrebbe cadere. I cittadini hanno incontrato il sindaco Luciano Andreotti ottenendo la sospensione del provvedimento fino all’esito di un ulteriore accertamento sulla reale necessità di abbattere. «Siamo convinti – dicono i residenti sul piede di guerra - che il pino può rimanere al suo posto». L’amministrazione ha incaricato un agronomo di fare ulteriori perizie per capire se è possibile salvarlo. Altrimenti non ci sarà altro da fare che buttarlo giù e sostituirlo. Da inizio anno il Comune ha avviato un piano di piantumazione. «Abbiamo piantato 200 alberi in tre mesi – fanno sapere – e in genere quelli abbattuti perché malati o pericolosi, vengono sostituiti sempre. Ci sono 130 mila euro in bilancio per l’ambiente: non è poco».
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Il Messaggero