Roma, gli strani furti della banda del tombino

Roma, gli strani furti della banda del tombino
Cinque furti in meno di un mese. Sempre a Roma nord. E sempre con le stesse modalità: usano un tombino rubato in qualche via e poi abbandonato sul luogo del colpo, per...

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Cinque furti in meno di un mese. Sempre a Roma nord. E sempre con le stesse modalità: usano un tombino rubato in qualche via e poi abbandonato sul luogo del colpo, per sfondare la vetrata di bar e ristoranti e mettere a segno furti da pochi, in alcuni casi pochissimi, euro. Dagli inizi di novembre ad oggi la banda del tombino ha firmato quasi un colpo a settimana. E adesso tra commercianti e residenti è allarme.


LA MAPPA
E' la mattina del 5 novembre: il titolare del The Save Caffè di Corso Francia trova la vetrata del suo bar completamente distrutta: hanno rubato pochi spiccioli, facendo centinaia di euro di danni. Non contenti due giorni dopo i ladri tornano per distruggere l'ultima vetrina, quella rimasta, e alcuni testimoni raccontano di aver visto due giovani fuggire in motorino. Dieci giorni dopo, il 25 novembre, è la volta del ristorante U Bais in via Flaminia Vecchia, aperto da una settimana dopo il cambio di gestione. Stessa modalità: vetrata in frantumi con un tombino e un bottino di 7 euro.

Passano 24 ore e viene svaligiato un altro bar a viale Parioli e nella stessa notte il Briò Bistrot al Flaminio. Anche qui i ladri portano via 34 euro, lasciando persino qualche monetina in cassa. Lunedì notte, l'ultimo colpo, nella Brasserie 28 a Ponte Milvio. Il bottino? Tre computer, 300 euro di fondo cassa e qualche bottiglia di amarone. Furti veloci, che durano pochi minuti, giusto il tempo di mettere a soqquadro i locali, arraffare pochi euro e scappare via. Solo che durante uno degli ultimi assalti la telecamera di uno dei locali ha ripreso i ladri. E adesso la banda del tombino potrebbe avere le ore contate.

LE IMMAGINI
Sono le 4 di sabato notte. Due giovani a volto scoperto, jeans e felpa con il cappuccio, fanno irruzione in un bar al Flaminio. Hanno sfondato la vetrata del locale con un tombino rubato in una via poco distante e sono entrati dentro al locale. Le telecamere interne riprendono tutto. E il video immortala i ladri. Sono due ragazzi, avranno sui 25-30 anni. I giovani si avvicinano alla cassa in cerca di qualche soldo, rompono la cassetta trovando appena 34 euro. Poi aprono altri sportelli, rovistano in mezzo alle bottiglie di vino, ai liquori, rubano un cellulare, l'unica cosa di valore che riescono a trovare. Il furto dura meno di 15 minuti. Poi i banditi scappano e si dileguano nella notte. Il video è stato consegnato alle forze dell'ordine che stanno indagando su questa raffica di furti.

I DUBBI

Colpi piuttosto particolari: fosse solo per i magri bottini con cui i ladri scappano. In cinque furti avranno portato via poco più di 500 euro, quattro computer e un cellulare. Provocando però danni da centinaia di euro. Inoltre, i locali svaligiati sono tutti relativamente nuovi o hanno cambiato gestione. Un caso? Si tratta di furti seriali o potrebbe esserci l'ombra del racket? Le vetrate sfondate con un tombino sembrano quasi un gesto intimidatorio. «A qualcuno da fastidio che il locale ha cambiato gestione», si lascia sfuggire uno dei ristoratori derubati. Di certo c'è che la caccia alla banda del tombino continua. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero