Roma, giubileo blindato: «I nostri agenti anche sui bus»

Roma, giubileo blindato: «I nostri agenti anche sui bus»
Sono 30 le pattuglie che Prefettura e Questura hanno deciso di destinare al controllo degli autobus di Roma. Dopo avere dislocato quasi tutti i 700 militari inviati di rinforzo...

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Sono 30 le pattuglie che Prefettura e Questura hanno deciso di destinare al controllo degli autobus di Roma. Dopo avere dislocato quasi tutti i 700 militari inviati di rinforzo dal Viminale a presidiare le fermate di metro A, B e C, il piano sicurezza per il Giubileo prevede controlli potenziati anche a bordo delle navette di Atac. Saltato definitivamente il piano immaginato dall'ex assessore ai Trasporti, Stefano Esposito, di mandare a bordo dei mezzi pubblici vigilantes armati, si è deciso di rafforzare la presenza delle forze dell'ordine sul trasporto pubblico di superficie. Sono i luoghi affollati quelli dove i terroristi puntano a colpire. Per questo dopo avere deciso di aumentare i presidi in occasione dei grandi eventi, negli itinerari giubilari e nei luoghi della movida, è stato deciso di destinare un contingente di poliziotti e carabinieri anche al controllo costante dei bus. Al momento sono già state individuate 30 pattuglie. Ma il numero potrebbe aumentare nelle prossime settimane, quando in città arriveranno altri mille agenti su disposizione del Ministero dell'Interno.


IN UNIFORME

Non saranno controlli in borghese: gli agenti saranno armati e in divisa. In modo da rassicurare i cittadini a bordo e dissuadere i malintenzionati. «Tra pochi giorni - ha detto ieri il questore D'Angelo - vareremo un nuovo sistema di controllo sui mezzi Atac e su tutto il trasporto urbano. Saremo presenti sugli autobus con le nostre pattuglie».

I controlli dovrebbero concentrarsi sulle linee dirette verso San Pietro, verso la stazione Termini e lungo i percorsi giubilari individuati dal Vaticano.



Al momento non è prevista la presenza dei militari a bordo dei mezzi di Atac. I soldati continueranno ad occuparsi della sicurezza nelle fermate delle metropolitane: tutte le stazioni della metro A, tutte quelle della linea B, gran parte di quelle della metro C, ad eccezione di una decina di stop che verranno comunque tenuti sotto controllo grazie a una sorveglianza di tipo «dinamico».



SCALI FERROVIARI

È stata potenziata anche la sicurezza della stazione Termini. Oltre ai soldati dell'Esercito, già da due mesi è scattato un piano di potenziamento dei controlli. All'interno dello scalo ferroviario, uno dei principali nodi di scambio ferroviari per l'Anno Santo, insieme alla stazione Tiburtina, le Ferrovie hanno messo in campo 182 operatori di vigilanza. La guardia, da parte di polizia e carabinieri, resta alta, anche se il gli ultimi sessanta giorni di verifiche potenziate hanno fatto registrare una flessione dei reati di oltre l'80%. Sono stati rafforzati i controlli anche a Tiburtina, sia delle forze dell'ordine che dell'Esercito.



IN PREFETTURA


Sul fronte trasporti, ieri si è svolto un vertice a Palazzo Valentini, dove un delegato del prefetto ha incontrato alcuni rappresentanti dell'Usb, la sigla che proprio ieri ha scioperato sulle 100 linee periferiche gestite dalla concessionaria Roma Tpl. La protesta, che secondo il sindacato avrebbe ottenuto l'adesione dell'80% degli autisti, è originata dal ritardo del pagamento degli stipendi da parte della società. I lavoratori hanno chiesto di poter incontrare nei prossimi giorni anche il commissario del Campidoglio, Francesco Paolo Tronca. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero