Roma, sul Gianicolo compaiono dei busti "marmorei": è un blitz dell'Unhcr

Roma, sul Gianicolo compaiono dei busti "marmorei": è un blitz dell'Unhcr
Una decina di busti di «eroi della solidarietà», ciascuno con la sua epigrafe, accanto ai busti degli eroi garibaldini: è con un blitz lungo la...

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Una decina di busti di «eroi della solidarietà», ciascuno con la sua epigrafe, accanto ai busti degli eroi garibaldini: è con un blitz lungo la Passeggiata del Gianicolo che l’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) ha celebrato stamattina il Giorno del dono. Un’azione simbolica per «ringraziare e far conoscere i veri eroi dei nostri giorni: persone comuni e al tempo stesso straordinarie, che hanno deciso di donare speranza ai rifugiati attraverso i lasciti testamentari». 


Accanto al busto del garibaldino bulgaro Petko Voyvoda è apparso così il busto «in ricordo della signora Bruna, che con il suo lascito mantiene in vita il suo impegno per i più deboli». «Il lascito testamentario solidale è sempre più diffuso in Italia - spiega Giovanna Li Perni, responsabile lasciti di Unhcr - e oggi in un blitz al Gianicolo abbiamo voluto affiancare ai busti degli eroi garibaldini 10 busti che ricordano 10 testatori». «Gli eroi dei nostri giorni sono persone concrete che hanno voluto far vivere i loro valori» anche dopo la loro morte, lasciando una «sorta di messaggio dentro la bottiglia»: sono «persone normali che hanno fatto un gesto semplice ma di una portata straordinaria». 

I lasciti testamentari all’Unhcr, conclude Li Perni, «si trasformano in risorse per garantire assistenza medica, ripari, tende e istruzione per chi fugge da guerre e persecuzione». È un’opportunità che l’Unhcr ha cominciato a promuovere «di recente», ma che «nei prossimi 5-7 anni potrebbe rappresentare il 10% della raccolta, come succede per le altre organizzazioni no profit». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero