Gianfranco Sciamannini, morto "Elvis" il vigile rock di Roma: «Era l'Otello del film di Sordi»

Aveva 71 anni. E' morto dopo una lunga malattia. I funerali oggi alle 15 nella chiesa Santa Maria di Loreto

Gianfranco Sciamannini, morto "Elvis" il vigile rock di Roma: «Era l'Otello del film di Sordi»
Una passione per il rock' n' roll. Ma soprattutto per Elvis Presley tanto che nella pizzarda aveva attaccato una sua foto, come un santino che mostrava ai turisti che...

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Una passione per il rock' n' roll. Ma soprattutto per Elvis Presley tanto che nella pizzarda aveva attaccato una sua foto, come un santino che mostrava ai turisti che chiedevano informazioni. Così per i colleghi della polizia Locale Gianfranco Sciamannini, 71 anni e vigile urbano in pensione dal 2012, ha lasciato tracce indelebili nella memoria dei colleghi che alla notizia della sua morte hanno riversato ricordi, aneddoti e saluti. Si è spento ieri dopo una lunga malattia. Allegro, alla mano e sempre disponibile. Un romano d'altri tempi e per molti pizzardoni, che durante i 40 anni di servizio lo hanno accompagnato, era l'esatta copia di Otello Celletti interpretato da Alberto Sordi nel film Il vigile, la celebre pellicola del 1960. A tutti amava raccontare l'aneddoto di quando uno dei sindaci di Roma lo aveva ripreso perché non risultavano multe a nome suo: «Davanti a me so' tutti boni», avrebbe risposto al primo cittadino.


IL RICORDO
Ha iniziato la carriera di vigile urbano in servizio tra il Colosseo e via Labicana, presso l'ex comando di via Ferruccio. Poi era stato trasferito al III gruppo a Casteleverde, dove viveva con la moglie e la figlia Barbara. «La divisa sempre in perfetto ordine e puntuale, ogni mattina alle sette arrivava sul posto di lavoro» ricorda Antonio Di Maggio, ex comandante della polizia Municipale che per la prima parte della carriera ha condiviso gli incarichi con Sciamannini. «Ci siamo sentiti a Natale, per scambiarci gli auguri - racconta l'ex comandante - era già molto malato eppure, non aveva perso la sua allegria e il suo spirito sempre positivo. La verità è che con lui se ne va un pezzo di storia, una parte della nostra città». Intanto, nel quartiere di Castelverde si celebreranno le esequie questo pomeriggio alle 15, nella chiesa Santa Maria di Loreto.
Una vera e propria leggenda dei pizzardoni romani dunque. Ma non solo: lo ricordano ancora pure gli autisti Atac che aveva conosciuto andando a lavoro con i bus. Quando lo riconoscevano tra il Colosseo e via Labicana, lo salutavano col clacson e lui ricambiava col V delle dita e un sorriso.


Una istituzione a cui era arrivata pure la nota trasmissione televisiva Striscia la Notizia che gli aveva anche una dedica con un imitatore di Elvis Presley al termine di un servizio di due giorni. Una sorta di premio, per la tempestività con cui aveva fatto riparare una pericolosa buca lungo un binario del tram di via Farini, che all'epoca causò la caduta di diversi motociclisti in pochi giorni. Ancora in tv, questa volta per le sue doti canore e l'imitazione del suo idolo. Così aveva partecipato anche a una puntata della Corrida. «Ciao Gianfra' sono convinto che porterai un po' di allegria e spensieratezza anche lassù» scrive un amico su Facebook che ricorda: «Se ne va una leggenda, un piccola storia di Roma e la bella storia di un romano, un amico sincero sempre con il sorriso stampato sulla bocca, con il quale abbiamo condiviso tanti anni di lavoro, ma anche tante bellissime serate all'insegna della musica e il canto di cui era un grande appassionato». Mentre su Facebook i colleghi postano le immagini del vigile Elvis nel pomeriggio dei festeggiamenti: Sciamannini brinda sorridente e agli amici pizzardoni che gli chiedono di cantare, intona una canzone, accenna qualche passo rock per poi accomiatarsi: «Alla salute di tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero