Gazebo sul lungolago di Castel Gandolfo: sospesa l'ordinanza di demolizione, la battaglia legale continua

Il Consiglio di Stato ha riformato l'ordinanza cautelare del Tar e sospeso la demolizione di un gazebo da anni contestato

Gazebo sul lungolago di Castel Gandolfo: sospesa l'ordinanza di demolizione, la battaglia legale continua
Il contestato gazebo sul lungolago di Castel Gandolfo rimarrà lì. Almeno per ora. Il Consiglio di Stato ha sospeso l'ordine di demolizione notificato il 24...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il contestato gazebo sul lungolago di Castel Gandolfo rimarrà lì. Almeno per ora. Il Consiglio di Stato ha sospeso l'ordine di demolizione notificato il 24 marzo scorso al gestore del bar che in precedenza era stato autorizzato dallo stesso comune a installare il dehors. E la diatriba legale tra privato e pubblica amministrazione è destinata a continuare, nonosante sia in piedi già da un anno.

La vicenda era emersa già nel 2019, quando l'installazione del gazebo era stata al centro di una polemica a cui avevano preso parte privati cittadini ed esponenti politici. Il manufatto era stato autorizzato e installato nel rispetto dei pareri favorevoli ricevuti dagli enti di tutela preposti. Ma non conviceva il posizionamento sul marciapiede.

Nel dicembre 2022 il comune di Castel Gandolfo aveva riesaminato l'autorizzazione all'installazione del gazebo, rilasciata per silenzio-assenso qualche anno prima. Dopo aver rilevato la mancanza di disponibilità dell'area pubblica in capo all'esercizio commerciale, il comune aveva ordinato la demolizione del dehors installato sul marciapiede del lungo lago, provocando il ricorso al Tar del bar, a difesa di un investimento di decine di migliaia di euro.

Il Tar aveva prima accolto l'istanza cautelare di sospensione dell'ordine di demolizione in vista di nuovi incontri tra l'Amministrazione e l'attività commerciale. Poi l'aveva respinta, rilevando l'assenza della disponibilità dell'area in capo al bar. Qualche giorno fa, il verdetto è stato ribaltato dal Consiglio di Stato, che ha accolto la richiesta del privato nelle more della definizione della causa di merito. Risultato: il gazebo rimarrà lì almeno fino alla prossima sentenza.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero