Roma, Gabriele morto in moto a corso Vittorio, lo struggente messaggio del socio: «Nel nostro bar malconcio saremo sempre noi tre»

Roma, Gabriele morto in moto a corso Vittorio, lo struggente messaggio del socio: «Nel nostro bar malconcio saremo sempre noi tre»
«In questi momenti la cosa più difficile è trovare la forza di capire da dove ricominciare a vivere, un motivo per alzarsi la mattina, perché andare a...

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«In questi momenti la cosa più difficile è trovare la forza di capire da dove ricominciare a vivere, un motivo per alzarsi la mattina, perché andare a dormire, trovare un senso ad ogni singolo gesto quotidiano. In questi giorni abbiamo provato a dare delle risposte, delle spiegazioni, a trovare un perché, ma invano, ciò che è successo è privo di ogni significato ed è l'ingiustizia piú grande che abbia mai visto».

Comincia così lo struggente messaggio du Facebook di Gianluca Argot Melpha, amico e socio di Gabriele Simonacci, il 28enne morto domenica mattina alle 5,40 su corso Vittorio Emanuele, dopo essersi scontrato a bordo del suo scooter con un taxi.

«Dobbiamo partire da tutto l'amore che Gabriele ha dimostrato e infuso nella sua vita, che dovrà ritornare alla sua famiglia ed a tutti noi ma dovrà darci la forza di ricominciare - scrive Gianluca - Il nostro compito è la nostra forza oggi è quella di portare avanti i suoi sogni, prendersi cura della piccola Sofia, di Mariateresa e della sua famiglia, far risplendere Argot a tale punto che brilli fin lassú, perché se è vero che ci sta guardando non possiamo deluderlo ma altresì renderlo fiero di averci scelto nella sua vita. Dunque si riparte da quel sotterraneo mal concio che grazie a lui la sua forza e la sua determinazione è diventato un sogno di tutti e tre , lí sotto c'è la sua anima, c'è un suo gesto in ogni cosa, ogni oggetto ogni singolo angolo, lì sotto siamo ancora in Tre, Gabri c'è ancora, si sente la sua energia e si percepisce la sua anima.... E noi vogliamo ricominciare a viverlo e a sentirlo vicino come sempre per questo vi comunichiamo che da Domani ARGOT riaprirà le sue porte. Vi aspettiamo dalle 23.00 come sempre».
Firmato #ArgotFamily. Perchè quel bar dove Gabriele aveva investito tutti i suoi sogni resterà sempre la sua famiglia.
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Il Messaggero