Ventiquattro ore dopo in via Paolo Frisi, ai Parioli, c'è...
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LA DINAMICA
Nessuno, se non qualche condomino al civico 22 che agli agenti del commissariato Villa Glori ha parlato di qualche rumore, ha sentito o visto qualcosa di sospetto. Eppure la "banda" (almeno in due con un terzo forse a fare da "palo") è entrato in questo appartamento, preso in affitto dalla Multiservizi da una società che da anni tratta, acquistando e rivendendo orologi preziosi, tagliando le grate in ferro di una finestra. In pieno giorno. Erano da poco passate le 14 di lunedì, infatti, quando la polizia arriva per un furto da capogiro. Non ha suonato l'allarme e pare anche che la videocamera a 360 gradi posta proprio all'ingresso del civico 22 non abbia ripreso nulla perché disattivata. Quasi certamente il colpo era stato studiato: nelle ore scorse gli agenti hanno ascoltato (e torneranno a farlo) la governante che si occupa delle pulizie, l'unica ad aver avuto accesso all'appartamento considerato il fatto che il titolare della società (con sede legale a Cipro) si trovava all'estero al momento del colpo. E come è possibile che non ci fosse nessun sistema di protezione attivo in un appartamento dove all'interno c'era merce e denaro quantificata per almeno 300 mila euro? A tanto ammonterebbe il valore dei venti orologi, sommando anche quei 30 mila euro in contanti.LE INDAGINI
Non si esclude che la donna possa essere coinvolta ma al momento le indagini sono all'inizio ed è ancora prematuro, fanno sapere da Villa Glori, prediligere una pista al posto di un'altra. Si sta passando al setaccio infatti non solo la società e le varie coperture assicurative, ma anche il giro dei clienti mentre a ritrovo e fin da via Oriani gli agenti hanno cercato e acquisito le immagini di altri sistemi di videosorveglianza. Via Frisi, infatti, è una strada seminascosta a senso unico che inizia da via Oriani per finire quasi all'altezza di Villa Glori. Se i malviventi, come si presume, hanno messo a segno il colpo usando poi un'auto per la fuga, un'auto con almeno tre persone a bordo dovrebbe esser stata ripresa compatibilmente con l'orario del furto, lungo la direttrice. Ciò che sorprende poi è senz'altro anche l'orario: il furto è stato messo a segno in pieno giorno, quando nell'appartamento non c'era nessuno. Il titolare era fuori dall'Italia, la governante pare fosse passata ore prima. Se tuttavia, fosse coinvolta, non ci sarebbe stato bisogno di segare le grate della finestra, ma certo questo avrebbe portato a favorire fin da subito i sospetti su di lei. L'ipotesi è che comunque la "banda" abbia avuto un basista. Qualcuno che avrebbe indicato l'orario migliorare, seppur di giorno, per entrare in azione.LA DENUNCIA
Al commissariato di Villa Glori ieri attendevano la formale denuncia del titolare della società. Una delle tante attive a Roma nella compravendita di orologi preziosi. Un tempo la società in questione aveva una sede a Castel di Leva, poi si era spostata ai Parioli. Sui social, principalmente, le prove dell'attività condotta nel corso degli anni con offerte di orologi di pregio acquistati e poi rivenduti a prezzi di mercato. Non risultano in passato denunce o furti analoghi.Il Messaggero