Fregene, il cadavere trovato in acqua a Ferragosto è di un romano di 55 anni di cui era stata denunciata la scomparsa

La sorella ha effettuato il riconoscimento del corpo. L'autopsia ha chiarito che non si tratta di una morte violenta

Fregene, il cadavere trovato in acqua a Ferragosto è di un romano di 55 anni di cui era stata denunciata la scomparsa
È di un 55enne romano scomparso il cadavere ritrovato a Fregene. I Carabinieri della Stazione di Ostia sono risaliti all'identità del corpo trovato in acqua lo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È di un 55enne romano scomparso il cadavere ritrovato a Fregene. I Carabinieri della Stazione di Ostia sono risaliti all'identità del corpo trovato in acqua lo scorso 15 agosto nel litorale di Fregene effettuando una ricerca nelle segnalazioni delle persone scomparse e ritrovando la denuncia presentata dalla sorella che ha anche già riconosciuto il fratello nel cadavere trovato in mare. Si tratta di un uomo, romano di 55 anni, la cui morte, è stato accertato dall'autopsia, non è stata di natura violenta.

Fregene, cadavere di un 40enne in mare: indossava una maglia di una nota discoteca e aveva un tatuaggio su un braccio

Fregene, è di un 55enne romano scomparso il cadavere rinvenuto a Ferragosto

Il suo corpo era stato recuperato in mare il 15 agosto scorso, intorno alle 12.30, dalla guardia costiera a 6 miglia a largo di Fregene. La Capitaneria di Roma aveva inviato una relazione alla Procura di Civitavecchia alla polizia ed ai carabinieri.

L'allarme era stato dato, con una chiamata al numero d'emergenza in mare 1530, da un diportista. Sul cadavere si erano notati una maglietta nera con il logo di una discoteca della zona capitolina di Testaccio, chiusa da anni, ed un vistoso tatuaggio sul'avambraccio destro.

Ora l'autopsia ha chiarito che non si tratta di una morte violenta: l'uomo non è stato ucciso. Risultava scomparso: la sorella aveva sporto denuncia. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero