Il cinema dei giovani premiato da Virzì nel nome di Francesco Valdiserri

Domani al Cinema Troisi si chiude il concorso di corti dedicato al giovane ucciso nel 2022 da un’auto pirata. Proiezione dei film migliori e cerimonia con il regista toscano

Il cinema dei giovani premiato da Virzì nel nome di Francesco Valdiserri
Francesco amava il cinema e la musica, aveva una band ed era pieno di passioni, le stesse che oggi i suoi genitori - Paola Di Caro e Luca Valdiserri – portano avanti in suo...

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Francesco amava il cinema e la musica, aveva una band ed era pieno di passioni, le stesse che oggi i suoi genitori - Paola Di Caro e Luca Valdiserri – portano avanti in suo nome. Nella notte tra il 19 e il 20 ottobre 2022, Francesco è stato investito e ucciso mentre camminava su un marciapiede di via Cristoforo Colombo, da una donna che guidava in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze: a due anni dall'evento tragico, i genitori del ragazzo e l'associazione culturale Controchiave – dove Francesco suonava con il suo gruppo, gli Origami smiles – continuano a mantenere vivo il suo grande amore per il cinema, con una rassegna di film nella sede dell’associazione, a San Paolo (quella del 2024 si è appena conclusa) e, a partire da quest'anno, con un premio.


LA CRESCITA
Si chiama #24FrameAlSecondo e domani sera sarà assegnato al Cinema Troisi, dal presidente di giuria Paolo Virzì, al miglior cortometraggio sul tema della crescita, realizzato da un ragazzo di età compresa tra i 16 e i 23 anni. «Francesco era una personapiena di talento», racconta il 19enne Marcello Ribustini, direttore artistico della rassegna di Controchiave con Luca Valdiserri. «Per questo abbiamo deciso, insieme alla famiglia, di dedicargli prima una rassegna e poi un premio, ispirato alla crescita e al passaggio dall’adolescenza all’età adulta». 


Una ventina i corti che hanno partecipato, da tutta Italia, al bando aperto per il concorso: «Decine di ragazze e ragazzi da ogni parte di Italia si sono messi in gioco, spesso per la prima volta», hanno detto Di Caro e Valdiserri, «raccontando paure, sogni, speranze, fatica e gioia di crescere. Ringraziamo di cuore Paolo Virzì per la sua disponibilità a giudicare e premiare i lavori più meritevoli». 


IL REGISTA
Virzì, spiega Ribustini, «aveva già partecipato ad alcune attività commemorative dedicate a Francesco. E poi nei suoi film ha spesso parlato del periodo delicato dell’adolescenza. Incuriosito e interessato dal premio, ha accettato di farci da presidente: gli altri componenti della giuria sono i genitori di Francesco, io e cinque ragazzi di Controchiave, tutti tra i 20 e i 25 anni». 
Durante la serata di domani, a ingresso libero fino a esaurimento di posti, verranno proiettati i corti ritenuti più interessanti, per intero e in forma di trailer: tutti i lavori troveranno spazio sul sito di Controchiave e saranno proiettati alla Festa per la Cultura (21, 22 e 23 giugno al Parco Garbatella di Roma). 


IL SIMBOLO
Tra i premi anche alcune menzioni speciali, tra le proiezioni un corto fuori concorso, «Ce l’ha mandato un ragazzo di appena 14 anni, non potevamo non includerlo. La qualità media dei corti ricevuti è piuttosto alta e ne siamo molto fieri. Certamente ripeteremo l’esperimento anche il prossimo anno», dice Ribustini. Simbolo dell’evento, le parole di Francesco Valdiserri: «Non voglio che la vita diventi noiosa, fatemi essere giovane!». Attraverso l’arte, la sua giovane vitalità resta così d’esempio per tanti altri ragazzi di talento: «I nostri figli andavano a scuola insieme», racconta Laura Aluisi, di Controchiave, «l’idea che abbiamo provato a costruire con i suoi genitori era quella percorrere il cammino difficile che li aspettava insieme a loro. Celebrando la vita attraverso il talento, la musica, il cinema».


Cinema Troisi, Via Girolamo Induno, 1. Domani, dalle 17.30 alle 21

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Il Messaggero