Francesco Rocca: «Noi siamo avanti». Alessio D’Amato ritenta i grillini

È scontro sui sondaggi. Il centrodestra: «I dem annunciano rimonte mirabolanti». L’assessore: «I dati vanno letti con beneficio d’inventario». E chiede il voto utile al M5S

Francesco Rocca: «Noi siamo avanti». Alessio D’Amato ritenta i grillini
«I sondaggi vanno presi con il beneficio d’inventario. E io sono fiducioso», fa sapere Alessio D’Amato, candidato del centrosinistra....

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«I sondaggi vanno presi con il beneficio d’inventario. E io sono fiducioso», fa sapere Alessio D’Amato, candidato del centrosinistra. «C’è già chi annuncia rimonte mirabolanti», replica dal centrodestra Francesco Rocca. A due settimane dall’apertura dei seggi, le ultime rilevazioni sulle intenzioni di voto registrano un forte distanziamento tra i tre principali candidati, con il centrodestra in vantaggio sul centrosinistra, a sua volta saldo in seconda posizione rispetto ai Cinquestelle. Ma chiaramente i numeri (da oggi scatta lo stop alla pubblicazione) hanno finito per scatenare ulteriori polemiche. 


A dare il “la” alla discussione è stato l’assessore uscente alla Sanità: «Sono fiducioso - ha fatto sapere - i cittadini comprenderanno bene qual è la posta in gioco. C’è ancora tanta incertezza perché un cittadino su due ancora non sa che si vota». Di conseguenza, eccolo rilanciare soprattutto agli elettori pentastellati il suo «appello a utilizzare il voto disgiunto. C’è la possibilità di farlo nelle elezioni regionali ed è uno strumento assolutamente importante». 


Quest’uscita ha lasciato perplesso Francesco Rocca, che al momento sembra in posizione di lancio verso la poltrona di governatore del Lazio. Infatti l’ex presidente della Croce Rossa Italiana ieri sui suoi social ha pubblicato l’esito delle rilevazioni, che lo danno in vantaggio. Ma soprattutto ha aggiunto una chiosa che non lascia spazi a dubbi: «Da domani (oggi, ndr) i sondaggi non si possono più divulgare, fino al giorno delle elezioni. Ecco perché c’è già chi annuncia rimonte mirabolanti. Sperando che l’annuncio si trasformi in numeri. I numeri oggi dicono questo». Cioè che è in testa.


Divisi quasi su tutto, ieri però Rocca e D’Amato, hanno scelto la stessa bellissima frase di Primo Levi per commemorare le vittime della Shoah nella Giornata della Memoria e, soprattutto, per sottolineare la necessità di ricordare oggi quanto è accaduto in passato.

Entrambi hanno postato sui social quanto lo scrittore, deportato ad Auschwitz, scrisse ne “I sommersi e i salvati” nel 1986: «Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare».

L’ex presidente della Croce Rossa ha spiegato: «Il valore della Giornata della Memoria è quello di tramandare e divulgare la storia della Shoah, un immane orrore che deve essere raccontato e studiato affinché la Memoria venga sempre coltivata. Le leggi razziali e le deportazioni nazifasciste rappresentano il culmine del male che dobbiamo ricordare affinché non avvenga mai più». E ci ha tenuto a sottolineare anche il ruolo della Comunità Ebraica di Roma, «a cui voglio esprimere la mia vicinanza in questa giornata, rappresenta un attore sociale e culturale imprescindibile per questa regione ed è un riferimento affinché si possa, tutti insieme, perpetuare una memoria attiva che renda i cittadini consapevoli dell’importanza di ricordare».

D’Amato, ieri mattina, si è prima recato al Museo della Liberazione di via Tasso, poi al Museo Ebraico di Fondi: «In ricordo delle vittime della Shoah nei lager nazisti - ha scritto sui social - per non dimenticare mai l’orrore dell’Olocausto e difendere la nostra democrazia».


L’ESCLUSIONE 
Dopo l’incidente di Fonte Nuova di ieri notte, dove sono morti cinque ragazzi, Rocca, D’Amato e la candidata dei Cinquestelle Donatella Bianchi hanno ribadito la necessità di investire sulla sicurezza stradale. La giornalista scelta da Conte, poi, in tour elettorale a Latina, si è soffermato sulla necessità «di bonificare la discarica Borgo Montello, chiusa dal 2016. Non possiamo permettere che siano le famiglie a continuare a pagare il prezzo di questa situazione».

Da registrare, poi, polemiche perché in una delle liste che appoggia D’Amato, precisamente in quella Verdi-Sinistra, corre Maurita Virtù, esponente di Spin Time Labs nella e attivista del palazzo ex-Inpdap di via Santa Croce in Gerusalemme a Roma occupato da circa dieci anni. Intanto nella corsa regionale gli sfidanti governatori potrebbero calare da 6 a 5: la Corte d’appello non ha vidimato le due liste che appoggiano Fabrizio Pignalberi. Ma il politico ha smentito per ora il suo ritiro e attende l’esito del ricorso presentato al Tar.

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Il Messaggero