Francesco Rattà, il nuovo capo della mobile di Roma si presenta: «Orgoglioso di questo incarico»

Si è presentato ufficialmente alla stampa il nuovo capo della Squadra mobile di Roma, Francesco Rattà. Alla conferenza è intervenuto il Questore di Roma,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si è presentato ufficialmente alla stampa il nuovo capo della Squadra mobile di Roma, Francesco Rattà. Alla conferenza è intervenuto il Questore di Roma, Mario Della Cioppa. Rattà prende il posto lasciato da Luigi Silipo, che l'8 maggio scorso è stato promosso alla qualifica di dirigente superiore e assegnato al servizio centrale di polizia criminale.

«Sono orgoglio di assumere questo incarico della squadra mobile di Roma. Se qualcuno un giorno mi avesse detto che sarei diventato capo della mobile di Roma, lo avrei preso per un pazzo - ha detto Rattà -. In Calabria mi sono occupato di criminalità in tutte le sue forme non solo organizzata, 'ndrangheta, dove abbiamo imposto un fronte incisivo. Qui a Roma mi spenderò al massimo del mio impegno. Dietro di me c'è sempre stata una squadra che mi ha sostenuto. Sono sicuro di fare bene anche a Roma perchè anche qui c'è una squadra di eccellenza», ha tenuto a sottolineare Rattà

Rattà, 52 anni sposato con due figli, viene dalla Mobile di Reggio Calabria, che dirigeva da sei anni e si è insediato ufficialmente a San Vitale mercoledì scorso, primo settembre. Arriva nella Capitale dopo 27 anni di attività investigativa in Calabria, dove ha guidato diverse inchieste contro la 'ndrangheta. In passato, prima di guidare la Squadra mobile di Reggio Calabria, Rattà aveva diretto lo stesso ufficio investigativo della Questura di Catanzaro oltre ad aver ricoperto il ruolo di reggente del commissariato di Gioia Tauro e la sezione investigativa - dal 1999 al 2001 - del commissariato di Siderno.

«Intensificheremo l'azione di contrasto al fenomeno dell'usura ai danni dei commercianti particolarmente colpiti dalle difficoltà economiche in questo periodo di Covid» ha specificato ancora Rattà.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero