Morto suicida Francesco Lo Coco, ematologo e professore a Tor Vergata: si è gettato nel Tevere

Morto l'ematologo Francesco Lo Coco: si è gettato nel Tevere
La comunità scientifica è sconvolta per la morte di Francesco Lo Coco, 64 anni, scienziato di levatura mondiale, scopritore di una terapia non chemioterapica...

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La comunità scientifica è sconvolta per la morte di Francesco Lo Coco, 64 anni, scienziato di levatura mondiale, scopritore di una terapia non chemioterapica per una rara forma di leucemia, la leucemia promielocitica. Lo Coco è morto domenica scorsa: stava pranzando in un ristorante sul Tevere, al Ponte della Musica, quando si è alzato per andare in bagno e non è più tornato: si è lanciato dal parapetto.


Perdersi in un attimo nel fardello delle tenebre - di Paolo Graldi

Lo Coco era professore ordinario di Ematologia all'università di Roma Tor Vergata, conosciuto a livello internazionale per aver messo a punto la prima terapia per la cura della leucemia senza ricorrere alla chemio.

Allievo di Franco Mandelli, Lo Coco ha ottenuto diversi riconoscimenti per le sue ricerche, fra i quali l'edizione 2018 del 'José Carreras Award' all'ultimo congresso della Società europea di ematologia Eha, nel giugno scorso a Stoccolma.

«Con la scomparsa di Francesco Lo Coco, professore di Ematologia all'Università di Roma Tor Vergata, se ne va un amico, con cui ho condiviso molto della mia vita umana e professionale, e una mente geniale, un professionista come ce ne sono pochi - afferma in una nota il presidente della Commissione Sanità del Senato Pierpaolo Sileri -. Ci ha aiutato a sconfiggere la leucemia fulminante senza chemioterapia. Una scoperta che gli valse tanti premi, un lavoro dedicato agli altri come tutta la sua vita che non solo lo ha ha reso famoso in Italia e all'estero, ma lo ha fatto amare da tutti. La mia fortuna - conclude - è stata conoscerlo e condividere con lui lavoro e amicizia
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Il Messaggero