Scatta, condividi, mangia: la cena è una foto

Scatta, condividi, mangia: la cena è una foto
Quando andavi a cenare fuori ti catapultavi sul piatto, ora invece si fa la foto della pietanza per caricarla su instagram....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quando andavi a cenare fuori


ti catapultavi sul piatto,

ora invece si fa la foto della pietanza

per caricarla su instagram.

@eastcoastzain

Si chiama foodstagram e anche a Roma la malattia si sta diffondendo, fateci caso quando vedrete la luce del flash della fotocamera di uno smartphone illuminare il ristorante.



Che cos’è? Facciamo finta che sia il 1993 e magicamente siamo tornati indietro di vent’anni. Qualcuno che sa leggere il futuro vi racconta mentre assaporate gli spaghetti cucinati dalla mamma: ma lo sai che tra vent’anni avrai un telefonino e potrai scattare delle foto? Vabbè, fino a lì ci credete, perché i cellulari sono già diffusi nel 1993. Poi però il vostro interlocutore che viaggia nel futuro aggiungerà: beh, quando vi siederete a tavola, prima di affondare la forchetta, scatterete con il telefonino una foto alla pietanza e la condividerete su internet o su Facebook o su Whatsapp per mostrare ai vostri amici cosa state mangiando. Penserete che sia una follia scattare una foto a ciò che state mangiando. Eppure, oggi è così.



Scatta, prega, mangia. E no: non sono solo il foodblogger a scattare foto a piatti di spaghetti, torte e ciambelloni o pizze quattro stagioni. Basta, fare un giro su Twitter e Facebook: il marito orgoglioso della moglie che ha preparato un dolce al caramello: tac, scatta e condivide; il giovanotto che sta facendo un’abbuffata epica al ristorante: tac, scatta e condivide; la signora dei Parioli in vacanza dall’altra parte del mondo e si sente Andrew Zimmern di Orrori da gustare: tac, scatta e condivide. Ecco, condividiamo le foto, non il pasto.

mauro.evangelisti@ilmessaggero.it

twitter: @mauroev Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero