Roma, bagno proibito per due tifosi scozzesi: multati e fontana chiusa per la ressa alle 21.30

Fontana di Trevi off-limits sabato dopo il bagno proibito
Roma invasa dai supporter scozzesi arrivati nella Capitale per assistere al Sei Nazioni di rugby. E due dei quasi diecimila tifosi sabato sera ne hanno approfittato per tentare la...

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Roma invasa dai supporter scozzesi arrivati nella Capitale per assistere al Sei Nazioni di rugby. E due dei quasi diecimila tifosi sabato sera ne hanno approfittato per tentare la nuotata nella fontana di Trevi, l'ennesimo bagno proibito interrotto dai vigili urbani di presidio. E, data la ressa di turisti, per questioni di sicurezza l'ingresso all'area della fontana è stato chiuso dalle 21.30.


Per tutta la notte turisti e tifosi, alcuni molto "colorati" e piuttosto "allegri" per l'alcol bevuto, hanno assediato il Centro, specie il rione Monti, tenuto sotto scacco come ogni sabato sera da continui cori e dal rumore di bottiglie e cocci rotti. Su quanto accaduto nella fontana di Trevi è intervenuto il Sulpl, sindacato di polizia locale. «Grazie all’intervento dei colleghi del 1 Trevi e del Gssu sono stati estratti vivi i due "naufraghi" finiti in acqua. Identificati e multati - si legge in una nota del Sulpl - Non finisce qui però. A causa dell’elevato numero di turisti e dalla situazione diventata critica si è deciso di chiudere l’accesso dalle 21.30. Proprio quello che chiediamo da tempo: ingresso contingentato ed a pagamento. Altrimenti facciamo solo assistenza ai bagnanti».

Rimarca il segretario romano Stefano Giannini: «Il numero chiuso e anche l'eventuale accesso a pagamento, seppure minimo, per scattare le foto ricordo è un'ipotesi da prendere in seria considerazione. Andiamo incontro alla primavera e al periodo di massima affluenza di turisti e scoalresche in gita - dice il sindacalista - e in piena allerta antiterrorismo diventa davvero difficile preservare la sicurezza del monumento e delle persone». 

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Il Messaggero