Roma invasa dai supporter scozzesi arrivati nella Capitale per assistere al Sei Nazioni di rugby. E due dei quasi diecimila tifosi sabato sera ne hanno approfittato per tentare la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per tutta la notte turisti e tifosi, alcuni molto "colorati" e piuttosto "allegri" per l'alcol bevuto, hanno assediato il Centro, specie il rione Monti, tenuto sotto scacco come ogni sabato sera da continui cori e dal rumore di bottiglie e cocci rotti. Su quanto accaduto nella fontana di Trevi è intervenuto il Sulpl, sindacato di polizia locale. «Grazie all’intervento dei colleghi del 1 Trevi e del Gssu sono stati estratti vivi i due "naufraghi" finiti in acqua. Identificati e multati - si legge in una nota del Sulpl - Non finisce qui però. A causa dell’elevato numero di turisti e dalla situazione diventata critica si è deciso di chiudere l’accesso dalle 21.30. Proprio quello che chiediamo da tempo: ingresso contingentato ed a pagamento. Altrimenti facciamo solo assistenza ai bagnanti».
Rimarca il segretario romano Stefano Giannini: «Il numero chiuso e anche l'eventuale accesso a pagamento, seppure minimo, per scattare le foto ricordo è un'ipotesi da prendere in seria considerazione. Andiamo incontro alla primavera e al periodo di massima affluenza di turisti e scoalresche in gita - dice il sindacalista - e in piena allerta antiterrorismo diventa davvero difficile preservare la sicurezza del monumento e delle persone».
LEGGI ANCHE: Roma, fontane, il flop delle multe: puniti solo sette tuffi Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero