Ancora caos trasporti a Roma, a pochi mesi dal Giubileo. Dopo la disavventura dei passeggeri della Roma-Lido fatti evacuare in una galleria sui binari, oggi è toccato ai...
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A denunciare i disagi sono gli stessi utenti sul gruppo Facebook del Comitato Pendolari della Ferrovia Roma Nord. «È una cosa vergognosa», scrivono gli utenti commentando le foto dei passeggeri che attraversano i binari per raggiungere i marciapiedi verso l'uscita.
Secondo il sito ufficiale dell'Atac, la municipalizzata per i trasporti, sarebbero due le corse saltate, mentre i pendolari denunciano ulteriori corse saltate, come dimostrato dalle foto pubblicate sul sito del Comitato.
I pendolari. Otto corse saltate tra le 6 e le dieci di mattina sulla Roma-Viterbo. Questo denunciano i pendolari postando sui social lo screenshot dell'annuncio dell'Atac delle corse soppresse, quattro da Piazzale Flaminio e quattro da Montebello. Questo avrebbe determinato il caos alla stazione Flaminio perchè i passeggeri sono arrivati in gran parte su un unico convoglio e hanno invaso la stazione attraversando i binari. «Gli utenti sono costretti ad attraversare pericolosamente i binari per uscire dalla stazione di Flaminio quando arrivano a Roma e la vigilanza come al solito assente», dicono dal Comitato Pendolari Roma nord. Per i pendolari la colpa è anche del nuovo orario della linea. «Il nuovo orario in vigore da meno di una settimana si sta confermando come il funerale della Roma nord perchè disincentiva l'uso del treno -tuonano i pendolari- siamo danneggiati da un servizio pubblico che invece di mettere al centro noi e le nostre esigenze ci relega a semplice comparsa. Da quando è in vigore questo maledetto orario le consolari in ingresso Flaminia e Cassia sono bloccate dalle 7 di mattina e questo perchè gli utenti prendono l'auto perchè non si fidano più del treno». «Ogni giorno sono soppresse corse -afferma il Comitato dei Pendolari di Roma nord- e pensare che il giorno dell'entrata in vigore del nuovo orario, il 14 settembre, Atac informò che ci sarebbero state 10 corse urbane in più». «Se non si ripristina in fretta un orario degno, con magari meno corse ma certe in partenza e senza ritardi o soppressioni, senza punti di rottura, si rischia di avere la forza pubblica a Flaminio e Montebello tutte le sere: la rabbia del pendolare è diventata, giustamente, incontenibile», concludono.
La replica dell'Atac. Le dieci corse previste nel tratto extraurbano fino alle ore 9, sono state tutte regolarmente effettuate. Il servizio è stato peraltro sostanzialmente regolare anche sulla tratta urbana con 40 corse effettuate sulle 46 previste. Le foto che alcuni hanno rilanciato sui social network, raffiguranti passeggeri sui binari della stazione Flaminio, si riferiscono a comportamenti individuali e sanzionabili di passeggeri che, incuranti delle regole di sicurezza, non utilizzano le banchine per il regolare deflusso dai treni: questi comportamenti mettono a rischio la sicurezza non solo delle persone, ma anche dell’esercizio e non dipendono in alcun modo dalle condizioni generali del servizio. Atac ricorda che proprio per migliorare la fruibilità della linea ferroviaria si sta lavorando a un progetto per la realizzazione della stazione Flaminio che renderà più agevole la salita e la discesa dai treni. Nel frattempo l'azienda invita i passeggeri ad attenersi a quanto prescritto dai regolamenti onde garantire la regolarità del servizio, la sicurezza e anche per evitare sanzioni.
Le reazioni. «Adesso è davvero troppo.
L'assessore alla Mobilità Esposito. «Aurigemma dovrebbe avere un minimo di ritegno e, anziché fare retorica spicciola, ricordare gli anni in cui ha gestito l'Assessorato ai Trasporti. Se infatti, invece di occuparsi di fare assumere amici e sodali in Atac, si fosse preoccupato del bilancio dell'Azienda e di reperire risorse per gli investimenti, forse oggi non saremmo in una situazione particolarmente complicata che tuttavia, nonostante i danni ereditati, stiamo cercando di affrontare applicando la legalità, termine perlopiù sconosciuto ad Aurigemma e a quell'Amministrazione che ha consentito il deflagrare dello scandalo di Parentopoli, con dirigenti amici super-pagati e super-garantiti e assunzioni di amministrativi anziché di autisti e macchinisti. Lo smemorato Aurigemma ci risparmi, dunque, la sua falsa retorica e cominci lui a chiedere scusa per i disastri prodotti negli anni della sua gestione». Lo dichiara, in una nota, Stefano Esposito, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero