Quando si spengono le luci della Festa del Cinema, proprio dietro all'Auditorium e al via vai di vip e attori che fanno mostra di sè, si accende un'altra...
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Ecco, i riflettori dovrebbero essere puntati qui: su viale Tiziano, a 100 metri da quel Festival, uno degli eventi più importanti che la Capitale sta vivendo in questi giorni. Siamo al Flaminio, "quartiere della cultura" - come lo definiscono in molti - qui sorgono l'Auditorium, il Maxxi. Qui è nata (ma è anche terminata) la realtà del Guido Reni district, mostre e locali aperti nelle ex caserme. Qui da anni si svolge la Festa del Cinema. E sempre qui da tempo le vie si sono trasformate in pattumiere a cielo aperto.
Basta farsi una passeggiata una sera qualsiasi. La via che porta dall'Auditorium a Ponte Milvio è un tappetto di rifiuti, cumuli di immondizia, buste nere, scatole di cartone sparse ovunque. E non più solo sotto ai cassonetti, direttamente in mezzo alla strada. Un bel biglietto da visita per Roma e per quell'angolo di città che in questi giorni viene visitata da centinaia di persone. Molti anche turisti dall'estero.
E a nulla servono le segnalazioni social e non di cittadini e residenti esasperati. «Questo è il Flaminio da mesi - si lamenta una signora che ha ripreso con il suo cellulare il degrado del quartiere - Niente è mai stato pulito da agosto fino ad oggi».
E che dire del Palazzetto dello Sport, uno dei più alti esempi di architettura del novecento progettato da Nervi, abbandonato ormai al degrado più totale: consunto e danneggiato, imbrattato da scritte sui muri. La pavimentazione esterna sconnessa, gli spazi verdi incolti, le erbacce e l'immondizia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero