Fiumicino, scogliere invase dai rifiuti

Le scogliere a difesa del comprensorio Passo della Sentinella e del vecchio faro di Fiumicino sono completamente coperte dai detriti trasportati dalle piene del Tevere. Alla foce...

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Le scogliere a difesa del comprensorio Passo della Sentinella e del vecchio faro di Fiumicino sono completamente coperte dai detriti trasportati dalle piene del Tevere. Alla foce di Fiumara grande arriva di tutto e il mare poi spalma sui frangionda, a difesa del tratto di costa, enormi quantitativi di rifiuti anche tossici. Oltre a giganteschi tronchi è possibile trovare tante bottiglie, taniche e cassette di plastica, pezzi di biciclette per bambini, bambole, canne profilattici, siringhe, copertoni di auto, gomma piuma di salotti e materassi. Alla collezione si sono aggiunti anche due grossi serbatoi vuoti, lunghi circa 6 metri con una circonferenza vicina a 2 metri, che la furia dei marosi hanno spinto sulla scogliera: ora rappresentano un monumento all'abbandono e soprattutto al degrado.


L'EMERGENZA
Tra i cumuli di rifiuti presenti anche carcasse di animali e pesci morti che emanano cattivi odori. Ovviamente tra i detriti bivaccano enormi topi. «Ogni anno si presenta regolarmente il problema detriti afferma Francesco Tomeo, residente a Passo della Sentinella i cui risvolti negativi si ripercuotono sul nostro comprensorio come i cattivi odori e la presenza di ratti. E' ora che l'amministrazione comunale intervenga o si faccia portavoce di rimuovere questa discarica a cielo aperto lungo i circa 600 metri di barriere». C'è chi approfitta per abbandonare rifiuti urbani e materiale ingombrante tra le scogliere, dove non mancano sacchetti stracolmi di calcinacci. «Il Tevere per Fiumicino è ormai una vera croce dice il consigliere comunale di centrodestra, Federica Poggio -. Rischio idrogeologico, inquinamento, detriti. Sono anni che sento parlare questa amministrazione di opere per intercettare i rifiuti, di progetti di navigabilità del Tevere e di valorizzazione. Tante belle parole con risultati zero. E' il caso che il sindaco si dia finalmente una mossa e rispetti le promesse fatte ai cittadini».

L'ASSESSORE

L'assessorato all'Ambiente sottolinea che «gli interventi di bonifica delle scogliere rientrano nelle competenze della Regione i cui tecnici stanno elaborando la fase progettuale». «Come comune di Fiumicino precisa Roberto Cini, assessore all'Ambiente stiamo invece definendo un piano con il quale utilizzare i 50 immigrati presenti nel centro di accoglienza di via Bombonati a Isola Sacra per una bonifica superficiale delle dighe. Ovviamente tutto questo di concerto con prefettura di Roma, l'Onlus che gestisce gli immigrati e l'Ati (società adibita alla raccolta dei rifiuti) in attesa del radicale intervento che dovrà effettuare quanto prima la Regione».
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Il Messaggero