Facce lunghe all'arrivo nell'aeroporto di Fiumicino da parte dei tifosi romanisti rientrati da Rotterdam: nonostante la vittoria dei giallorossi, il ruvido trattamento...
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E' stata un'odissea quella raccontata dai tifosi giallorossi di rientro dalla vittoriosa ma blindatissima trasferta a Rotterdam contro il Feyenoord. All'uscita del Terminal T3 del ”Leonardo da Vinci” i volti sono assonnati, stanchi, provati da un'esperienza mitigata solo dalla grande soddisfazione della vittoria della Roma e della sua qualificazione al turno successivo dell'Uefa.
“Denuncio tutti, ci hanno fatto un'abuso – urla Lamberto, ultras del Trionfale che ha viaggiato sul charter allestito dalla Blu Panorama - La polizia di Amsterdam appena siamo scesi dall'aereo, ci ha caricato su un pullman e ci ha portato su una strada di campagna. Lì ci hanno chiuso in una specie di garage, ci hanno identificato e perquisito. Ci hanno trattato come delinquenti e ci hanno portato via oggetti personali che rivoglio”. “Ci hanno trattato male e senza motivo – aggiungono Marco e Davide di Giardinetti – Ma si può tenere due ore sotto la pioggia la gente che deve entrare allo stadio? Poi stamattina ci hanno portato all'aeroporto alle due e abbiamo dovuto aspettare tre ore prima che lo scalo aprisse al pubblico”. Davide, che abita dalle parti di piazzale degli Eroi, spera che presto anche a Roma si adottino questi sistemi nei confronti dei tifosi stranieri. “Qui fanno tutti come gli pare e i risultati li abbiamo visti” dice. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero