Fiumicino, nel porto-canale cola a picco il peschereccio "Ciclone"

La barca era appena rientrate dopo una nottata di pesca

Il peschereccio affondato a Fiumicino
Era appena rientrato dopo una nottata di pesca e mentre stava ormeggiando alla banchina di Fiumicino ha iniziato a imbarcare acqua. Nel giro di mezz’ora il peschereccio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Era appena rientrato dopo una nottata di pesca e mentre stava ormeggiando alla banchina di Fiumicino ha iniziato a imbarcare acqua. Nel giro di mezz’ora il peschereccio “Ciclone” di 25 tonnellate, comandato da Andrea Acampora, si è adagiato sul fondale del porto-canale. «Nei giorni di maltempo, a causa dei problemi ai due ponti della Fossa Traianea, non siamo riusciti a attraccare in punto tranquillo e i violenti urti contro la banchina, provocati dalle onde interne al canale, hano certamente indebolito una parte del fascia – sottolinea Raffaele Esposito, armatore del “Ciclone” -. Il motivo dell’affondamento verrà stabilito solo dopo aver sollevato lo scafo».

Fiumicino, lettera con proiettile esploso per l'assessore ai Lavori pubblici. La minaccia: «Te famo fa' la fine der sorcio»

 

Sul posto è arrivata l’enorme gru della ditta Carsetti che ora provvederà a sollevare il natante con l’ausilio dei sommozzatori. Intanto, la Capitaneria di porto ha messo in sicurezza l’area e l’Ecoroma steso panne attorno al natante per assorbire gasolio e olio che sta uscendo dal motore. «Questo è l’effetto del mancato sollevamento della passerella – precisa Gennaro Del Prete, presidente della coop Pesca romana -. Quando denunciamo la mancata sicurezza del porto e chiediamo di ormeggiare in tranquillità veniamo ignorati poi accadono questi incidenti che sono riconducibili agli urti degli scafi contro le banchine. Chi pagherà ora i danni e soprattutto il fermo del peschereccio?».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero