Fiumicino, i pescherecci diventano “spazzini” del mare

Fiumicino, i pescherecci diventano “spazzini” del mare
I pescherecci di Fiumicino spazzini del mare. Con l’individuazione, lungo via Torre Clementina a ridosso della banchina nord del porto-canale, del punto in cui posizionare...

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I pescherecci di Fiumicino spazzini del mare. Con l’individuazione, lungo via Torre Clementina a ridosso della banchina nord del porto-canale, del punto in cui posizionare un mega cassone è scattata di fatto l’operazione che porterà al recupero della plastica catturata dalle reti della flotta durante le battute di pesca in mare. L’iniziativa è della Regione (Arpa) che ha di recente sottoscritto un protocollo d’intesa con Capitaneria, Autorità portuale, Cooperativa dei pescatori e il Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, riciclo e recupero della plastica) con il chiaro intento di recuperare e riciclare la plastica presente sui fondali del mar Tirreno che i pescatori depositeranno nello scarrabile.

«Nei prossimi giorni decollerà il progetto sperimentale – sottolinea l’assessore regionale al Ciclo dei rifiuti, Massimiliano Valeriani -. Ringrazio le istituzioni e la cooperativa dei pescatori per la disponibilità e per l’impegno profuso in favore di questa iniziativa e tutela del patrimonio ambientale marino». Dai prossimi giorni i rifiuti presenti in mare potranno invece essere accatastati in recipienti e una volta giunti in porto stipati nel cassone ai piedi della banchina vicina al molo. Agli addetti del Corepla il compito di rimuoverli e poi smaltirli nel modo corretto. «Al progetto sperimentale di sei mesi – dice l’assessore all’Ambiente di Fiumicino, Roberto Cini - hanno aderito dodici pescherecci che conferiranno la plastica in un cassonetto chiuso a chiave e posizionato in un’area videosorvegliata accessibile solo agli autorizzati». «Contiamo di estendere questa iniziativa anche alle imbarcazioni della rimanente flotta», ha precisato Gennaro Del Prete, presidente della Cooperativa Pesca Romana.
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Il Messaggero