Praticamente aveva preso esempio dai colpi del Totò del film “I due marescialli”: si avvicinava alla vittima impugnando una voluminosa valigia sfondata nella parte bassa, la...
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Immagini del sistema di videosorveglianza alla mano, gli agenti, diretti dal responsabile della V Zona Antonio Del Greco, gli hanno addebitato almeno quattro colpi, tutti con la stessa tecnica. Lo straniero, per mettere a segno i suoi furti raggiungeva l'aerostazione nelle ore di punta, solitamente quelle del primo mattino, attrezzato con borse e valige vuote, si confondeva tra i passeggeri indaffarati davanti ai banchi del check-in. Con una mossa rapida, approfittando della confusione e della distrazione dei malcapitati, agganciava i loro bagagli dileguandosi rapidamente.
Ai poliziotti è bastato analizzare le immagini, estrapolare il volto del furfante ed aspettarlo al colpo successivo per bloccarlo in flagranza di reato. Il venezuelano, destinatario già di un decreto di espulsione, rischia fino a dieci anni di carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero