Giochi per bambini, capi d'abbigliamento, pezzi dell'iPhone: tutto contraffatto e senza alcun certificato di conformità. Maxi blitz della guardia di Finanza di Roma...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dagli accertamenti, è emerso che i prodotti contraffatti provenivano da depositi gestiti, nella maggior parte dei casi, da soggetti di nazionalità cinese, trasferiti durante le ore notturne e all’interno di piazzali ben occultati, dove veniva predisposta una celere “catena di montaggio umana” in grado di smistare in pochissimo tempo le consegne.
Tra i prodotti sequestrati capi d’abbigliamento recanti marchi contraffatti delle più note griffe di moda destinati alla vendita al dettaglio presso mercati rionali dislocati in molteplici aree della Capitale, e poi materiale elettronico non riportante, o riportante indebitamente, il marchio “CE” ed accessori per telefonia, sino all’apposizione fraudolenta dei noti marchi “Apple” e “BTicino”. Scoperto anche un ingente quantitativo di giocattoli destinati ai bambini di età inferiore ai tre anni risultati carenti di ogni controllo sulla sicurezza ed estremamente pericolosi in quanto formati da piccolissime parti, la cui scadente composizione avrebbe potuto danneggiare seriamente la salute di chi ne fosse venuto in contatto. Tredici persone, tra cittadini italiani ed extracomunitari, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per i reati, a seconda dei casi, di introduzione e vendita di prodotti contraffatti e/o privi dei requisiti di sicurezza.
Ulteriori indagini sono ancora in corso al fine di individuare i canali di approvvigionamento dei prodotti sequestrati sia “a monte” che “a valle”. L’operazione, solo l’ultima in ordine di tempo, si inquadra nel più ampio dispositivo assicurato dal Comando Provinciale di Roma nell’ambito del piano d’azione “Jubilaeum”, predisposto in occasione del “Giubileo Straordinario della Misericordia”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero