In fila al caldo dentro l’auto e ti manca la pioggia di gennaio

In fila al caldo dentro l’auto e ti manca la pioggia di gennaio
Mezzora abbondante di piscina al Casaletto per sgranchirsi le spalle oppure un’oretta di camminata veloce a Villa Sciarra per allargare i pori della pelle, sudare e buttare...

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Mezzora abbondante di piscina al Casaletto per sgranchirsi le spalle oppure un’oretta di camminata veloce a Villa Sciarra per allargare i pori della pelle, sudare e buttare via un po’ di liquidi? Dice: ma un salto al mare no? Al mare di domenica? No. Se mai, al mare ci si va il lunedì, quando la strada è più libera, in spiaggia non c’è quasi nessuno e il parcheggio si trova senza dover litigare. Dunque, domenica mattina di fine giugno a mollo oppure con le scarpe da running ai piedi? Da una parte l’infantile voglia di freschezza acquatica; dall’altra il desiderio adulto di respirare a pieni polmoni anche se in un lago di sudore. Fai colazione e mediti: dai un’occhiata al termometro, ci pensi, ci ripensi e alla fine ti convinci: Villa Sciarra. E allora ti vesti, ti metti in viaggio, pensi che in cinque, al massimo dieci minuti sei lì ma non hai fatto i conti con la mini maratona del quartiere, il traffico deviato, quindi incasinato, come se non fosse domenica. Sei bloccato al caldo in macchina per minuti che ti sembrano ore, guardi le scarpe da running e ti senti un po’ stupido. Ed è esattamente in quel momento che rimpiangi le domeniche di gennaio con la pioggia, quando stavi a casa senza cullare illusioni o svaghi sportivi. E poi c’era la Roma che giocava all’ora di pranzo. Ah, bei tempi... 
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Il Messaggero