Con la deposizione di una corona d'alloro al monumento del Milite Ignoto all'Altare della Patria da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono iniziate...
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«La Repubblica sa di poter fare affidamento sui suoi militari per la propria sicurezza e per sostenere la pace e la giustizia internazionale. Agli Ufficiali, Sottufficiali, graduati, militari di truppa e personale civile della Difesa esprimo l'ammirazione del Paese e il più sentito ringraziamento. Viva le Forze Armate, viva l'Italia!», ha detto Mattarella. «Ricorre quest'anno il centesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale - esordisce il Capo dello Stato - un conflitto che ha lacerato e devastato l'intera Europa. Il 4 novembre segna la data in cui finalmente si pose termine alla guerra che doveva coronare con Trento e Trieste il sogno risorgimentale dell'unità nazionale. Ricordiamo con rinnovata commozione il sacrificio di tanti giovani chiamati alle armi, le cui vite vennero spezzate nell'immane tragedia e le sofferenze delle popolazioni civili coinvolte negli eventi bellici».
«In questo lungo percorso le Forze Armate italiane, al servizio del Paese, hanno operato con abnegazione e valore per assicurare il mantenimento della sovranità nazionale e dell'integrità territoriale, del diritto internazionale», rende merito il Presidente.
«Molti sono gli ambiti del nostro impegno nelle missioni all'estero. Tra di essi il servizio dei fucilieri di marina La Torre e Girone ai quali confermo pieno sostegno», ha detto ancora dice il presidente della Repubblica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero