"Auguri donne". Sarà perché a usare bus e mezzi pubblici a Roma è soprattutto il gentil sesso; sarà perchè esistono ancora conducenti gentiluomini e sarà perché oggi nella...
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E allora ecco che per le strade del centro storico sfila l'autobus dell'Atac con la scritta "Auguri donne" sul display. E' il 71 la circolare che dalla stazione Tiburtina attraversa la Roma degli uffici e dei monumenti per tornare al capolinea: San Lorenzo, Esquilino, poi giù per via Nazionale, un passaggio sotto il traforo e in via del Tritone per ritornare a destinazione passando per Santa Maria Maggiore. Un bel tragitto, con un bel carico di passeggeri, tanti turisti (e turiste) a bordo.
Non è la prima volta che le scritte sui display dei bus romani vanno "sopra le righe". Fece scalpore l'anno scorso (e l'azienda per il trasporto pubblico avviò un'inchiesta interna) una parolaccia ("vaffa...") apparsa sul 224 al capolinea di piazza Augusto Imperatore, mentre all'interno del deposito di Acilia qualcuno immortalò la scritta "Onore al duce".
Stavolta, invece, non c'è volgarità nè apologia del passato, ma solo galanteria. Che almeno sui mezzi pubblici va rispettata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero