Festa del 2 giugno tra chiusure e divieti: il Centro zona rossa

Le prove della parata ci sono già state nella notte, cartelli e divieti sono pronti. Ricorre oggi, 2 giugno, il 71° anniversario della Festa della Repubblica,...

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Le prove della parata ci sono già state nella notte, cartelli e divieti sono pronti. Ricorre oggi, 2 giugno, il 71° anniversario della Festa della Repubblica, caratterizzata dalla tradizionale Rivista militare lungo via dei Fori Imperiali: sfileranno in quasi 3.700, tra militari e civili. In testa, oltre 300 sindaci, tra loro 140 primi cittadini delle zone terremotate del centro Italia, dove le Forze armate sono state impegnate per mesi, in supporto alla Protezione civile. Oltre al personale a piedi ci saranno 30 cavalli dei Corazzieri, una settantina di mezzi ruotati e per due volte sorvoleranno il cielo le Frecce Tricolori: prima della parata, alle 9,30, al momento dell'omaggio al sacello del Milite ignoto da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e alla fine dello parata. In chiusura un coro di voci bianche intonerà l'Inno d'Italia. Un tricolore gigante sarà srolotolato sul Colosseo.




Tema della rassegna è Insieme per il Paese: a significare il ruolo delle Forze armate, insieme alle altre Istituzioni, a servizio dei cittadini. Ventiquattro, i gonfaloni di Regioni, Province e Comuni; 57 i medaglieri. Il secondo tema della parata - come al solito aperta dalla banda dei Carabinieri (12 le fanfare), con un blocco dedicato alle missioni Onu, Nato e Ue è di carattere storico-rievocativo: verrà infatti ricordata la partecipazione dell'Italia al primo conflitto mondiale, in vista del centenario.

LA VIABILITÀ
Per motivi di sicurezza, fino al termine delle celebrazioni, saranno chiusi in mattinata il Colosseo, l'area del Foro Romano/Palatino, l'Altare della Patria, il Complesso del Vittoriano con le due mostre ospitate Giovanni Boldini e Botero (le due mostre riapriranno al pubblico alle ore 14.30), il Museo Sacrario delle Bandiere e il Museo del Risorgimento. Le modifiche alla viabilità prenderanno il via dalla notte: dalla mezzanotte di domani e fino al termine delle celebrazioni, dovranno essere rimossi tutti i veicoli presenti lungo le strade interessate dal percorso militare, ma anche a piazza di Porta Capena, piazza Santi Apostoli e via degli Annibaldi. Dalle 4 sarà vietato parcheggiare in via del Teatro Marcello, via Petroselli e piazza Bocca della Verità. Chiuse al traffico, sempre dalle 4, viale delle Terme di Caracalla tra piazzale Numa Pompilio e piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, via della Greca, via Ara Massima di Ercole e via del Circo Massimo. Dalle 8 e fino alle 11.30, stop d ella circolazione a piazza Venezia, via Cesare Battisti, via Quattro Novembre, largo Magnanapoli, via del Teatro Marcello, via Petroselli, piazza Bocca della Verità.

Chiuse le stazioni Colosseo e Circo Massimo della Metro B dalle 5.30. Il transito dei mezzi pubblici sarà consentito lungo la direttrice via del Plebiscito (doppio senso di marcia), piazza Venezia, via del Corso. Durante le chiusure, il traffico proveniente da via XX Settembre sarà deviato su via Quattro Fontane, quello proveniente da via Nazionale indirizzato verso il Traforo Umberto I.


Nel pomeriggio i Giardini del Quirinale saranno aperti al pubblico dalle 15.00 alle 19.00. Come pure Palazzo Madama e Palazzo Giustiniani. Ma la festa al Quirinale comincia oggi: con il concerto che il Capo dello Stato offre al corpo diplomatico in Italia e il ricevimento nei giardini del Quirinale. Ospiti i 140 sindaci dei comuni colpiti dal sisma. A collaborare alla preparazione e al servizio ci saranno anche gli studenti del Centro formazione professionale alberghiero di Amatrice.
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Il Messaggero