Fase 2 Lazio, dal tennis al surf: gli sport individuali ripartono all'aperto. Per la piscina c'è da aspettare

Fase 2 Lazio, dal tennis al surf: gli sport individuali ripartono all'aperto. Per la piscina c'è da aspettare
Per il ritorno in palestra e in piscina - fanno sapere dalla Regione Lazio - «si dovrà aspettare ancora qualche giorno, il 25 maggio o la fine del mese» ma da...

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Per il ritorno in palestra e in piscina - fanno sapere dalla Regione Lazio - «si dovrà aspettare ancora qualche giorno, il 25 maggio o la fine del mese» ma da lunedì è pronto il via libera agli sport individuali all'aria aperta che non contemplano solo lo jogging nei parchi ma annoverano ad esempio gli sport acquatici (kite surf e windsurf che in maniera diversa alcuni comuni del litorale hanno già autorizzato) il tennis (purché le partite siano disputate uno-contro-uno) il golf e la nautica da diporto. Saranno consentite le uscite in barca ma non per andare a largo e fare il bagno in comitiva ma solo per pescare, fino alle immersioni. Non solo. Nell'ordinanza regionale che il governatore del Lazio Nicola Zingaretti firmerà oggi saranno riaperti gli impianti sportivi ma senza ancora l'uso di palestre e piscine e soprattutto degli spogliatoio che resteranno al momento off-limits ai clienti così come le saune e i bagni turchi. Di fatto chi vorrà giocare a golf, potrà farlo così come quelli che amano il tennis ma i campi per il calcetto, la pallavolo, ad esempio resteranno chiusi.


Riapertura palestre: almeno a 2 metri l'uno dall'altro. In piscina 7 mq di vasca a testa

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LE RIAPERTURE

Nel testo finale sull'emergenza Covid-19 condiviso ieri dalle Regioni sono state approntate comunque le linee guida generali per il ritorno alla normalità anche per le palestre e le piscine. Per queste ultime alla ripartenza sarà disposto il «divieto di accesso del pubblico alle tribune e il divieto di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti». Gli spazi dovranno essere organizzati nelle aree spogliatoi e docce «in modo da assicurare le distanze di almeno un metro (ad esempio prevedere postazioni d'uso alternate o separate da apposite barriere)». Inoltre «La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizioni, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell'impianto». Per quanto riguarda le palestre, infine, dovrà essere garantito sempre il metro di distanza come la sanificazione di ogni attrezzo dopo l'uso di ogni singola persona che dovrà usare in sala scarpe diverse da quelle con cui è entrato e dovrà riporre gli indumenti nei borsoni anche se custoditi negli armadietti.

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Il Messaggero