Sono state prese di mira. E chi vive di mala ha puntato i riflettori su chi si occupa della salute della gente: nei primi due mesi di quest'anno, ogni due giorni e mezzo, un...
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Un report di Federfarma Roma fa luce sulle criticità a cui sono esposti i presidi sanitari di prossimità, dove ormai non solo si riescono a trovare i farmaci ma si possono ottenere anche diversi servizi sanitari e di assistenza. Quindi, sono sempre più importanti nella vita quotidiana.
Nel 2023 di furti e rapine, stando al conteggio realizzato dall'associazione di categoria, ce ne sono state 97 (quasi un colpo ogni quattro giorni). I malviventi le tentano tutte. Dei 121 negli ultimi quattordici mesi, 49 sono stati furti con scasso, 32 le rapine, 19 i furti di casse automatiche, 15 i danneggiamenti ai distributori automatici, quattro gli attacchi ai portavalori, due i furti con destrezza. Nel mirino della criminalità organizzata ci sono soprattutto tre quartieri: il 70% dei reati commessi, infatti, avviene tra Parioli, Salario e Balduina.
I FORTINI
Proprio per i tanti colpi messi a segno da ladri e rapinatori, le farmacie sembrano sempre più fortini, con tutti i dispositivi di allarme che sono stati installati proprio per evitare che i malviventi possano saccheggiarli di soldi, farmaci e computer.Ci sono le telecamere (ormai presenti nella totalità delle farmacie della Capitale), i sistemi di allarme (collegati con le società di videosorveglianza che allertano le forze dell'ordine in tempo reale) e anche i nebbiogeni che si attivano appena un ladro entra in farmacia. La nebbia che crea rende praticamente impossibile arrivare alle casse e portarsi via il malloppo.
«Ci sono alcune zone della città dove c'è una particolare recrudescenza, in particolare nella zona Nord. E sono soprattutto i furti a essere messi a segno - spiega Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma - Poi ci sono le scassate (più o meno organizzate) notturne. Abbiamo aperto un tavolo di collaborazione con le forze dell'ordine sperando che questo possa dare i suoi risultati».
GLI APPUNTAMENTI
I farmacisti si stanno incontrando tra loro proprio per discutere del tema e cercare di trovare quelle soluzioni utili per rendere più sicuro il loro lavoro. «Stiamo realizzando incontri con l'ordine dei farmacisti per informare e puntare alla prevenzione», aggiunge Cicconetti. Il tam tam degli episodi è continuo, di farmacia in farmacia. Mandano alert, si scrivono, cercano facendo rete di saggiare il polso del fenomeno.LA STORIA
Antonio Avenia fa il farmacista in via della Pineta Sacchetti, proprio a pochi passi dal Policlinico Gemelli. Lì c'è un gran viavai di gente. Lui apre dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 e la domenica dalle 8,30 alle 13.30. Qualche settimana fa ha avuto una sorpresa, che ha potuto vedere dalle telecamere di sorveglianza. La sua attività era chiusa.«Ho una vetrina blindata con una sbarra di ferro anti-intrusione e con una mazzetta i ladri hanno cercato di indebolirne il telaio racconta A quel punto è scattato l'antifurto e i due si sono sdraiati per terra, dando disperatamente calci sperando si rompesse tutto. Dopo che si sono attivati i nebbiogeni sono scappati, a bordo di un monopattino». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero