Zona a luci rosse all'Eur: flash mob in Campidoglio

Zona a luci rosse all'Eur: flash mob in Campidoglio
Questa mattina, in piazza del Campidoglio, i consiglieri municipali di Forza Italia hanno organizzato un flash mob per dire no al progetto di zoning a luci rosse all'Eur e...

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Questa mattina, in piazza del Campidoglio, i consiglieri municipali di Forza Italia hanno organizzato un flash mob per dire no al progetto di zoning a luci rosse all'Eur e contrastare con fermezza l'ipotesi che questa iniziativa possa essere assunta in altri municipi della Capitale. La manifestazione si è svolta in occasione del consiglio straordinario del IX Municipio convocato proprio su questo tema. I consiglieri hanno portato sotto la statua del Marco Aurelio bambole gonfiabili e uno striscione con la scritta «Santoro e Marino: la vostra rivoluzione? Degrado e prostituzione». «Marino e Santoro - dichiarano il consigliere FI del IX Municipio Gino Alleori, e il consigliere FI della Città Metropolitana, Andrea Volpi - non possono pensare di amministrare senza rispettare i cittadini, i territori, le leggi. Lo zoning a luci rosse è una proposta inammissibile che, soprattutto, non regolerebbe efficientemente un fenomeno complicato come quello della prostituzione».




«Per questa ragione, in concomitanza con il consiglio straordinario in IX Municipio sul tema, siamo venuti in piazza del Campidoglio - spiegano - a manifestare contro una proposta ideologica e che non aggiunge assolutamente nulla a un dibattito che invece deve essere costruttivo». «'Santoro e Marino: la vostra rivoluzione? Solo degrado e prostituzione!' questo - continuano - recitava lo striscione che abbiamo portato questa mattina sotto la statua di Marco Aurelio, per ricordare al sindaco che il contrasto a simili fenomeni non può fermarsi alla propaganda». «Il progetto di zoning - aggiungono - rischia di favorire reati come induzione, sfruttamento della prostituzione, atti osceni in luogo pubblico. Esattamente in quale modo questo potrebbe restituire decoro o contrastare il degrado? Serve un intervento del governo, che vieti la prostituzione o al contrario che prenda in considerazione la riapertura delle case chiuse, non iniziative di chi cerca facile visibilità. Oggi, ribadiamo il nostro fermo no a questa proposta insensata e dannosissima».
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Il Messaggero