Un’estate senza cuore, in vacanza meglio liberi

Un’estate senza cuore, in vacanza meglio liberi
Tra un po’ ci sono le vacanze e non si parte fidanzati, ti rovini la piazza estiva @comicsiringo Più subdolamente...

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Tra un po’ ci sono le vacanze e non si parte fidanzati, ti rovini la piazza estiva

@comicsiringo


Più subdolamente puntuali di quelli che scelgono di lasciarsi prima delle ricorrenze con regalo incluso e obbligato (compleanno e Natale, in primis), ecco i fidanzati alla disperata ricerca di vacanze da single. Assai più facile da farsi, che a dirsi (e ad immaginarsi): l’exit strategy scatta, solitamente, nel mese di giugno. I più previdenti, quelli che fanno affidamento sulle linee low cost (che vanno prenotate con largo anticipo), attuano il piano per l’Indipendenza sentimentale nel mese di maggio. L’amore, si sa, può subire le tentazioni della carne, ed ecco che gli aspiranti single, con le spiagge di Mykonos, Sperlonga o Gallipoli nel cuore, preferiscono puntare allo stand-by tattico. Andrea, che di anni ne ha 23, e di fidanzate ne ha avute 4, è uno degli esperti in materia. Uno che, nelle ultime 4 estati, non è mai stato fidanzato. Ma che è stato capace, a settembre, di riacciuffare la relazione messa in pausa. «Alla fine ho fatto anche io un favore a loro – spiega – perché a luglio e agosto è meglio essere indipendenti e non dover rendere conto di niente a nessuno». Perché l’amore è dedizione, e le vacanze quella dedizione la annientano al primo occhiolino che si incrocia in strada, al primo numero di cellulare scritto sul foglio di carta, al primo sorriso malizioso. «Non mi sono mai pentito, perché se a settembre lei tornava da me, voleva dire che era davvero innamorata – è il cinico-pensiero di Andrea – Se, invece, non accettava la pausa, voleva dire che non ne valeva la pena». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero