Roma deserta.. Bellissima @DariaSensi Roma deserta è bellissima. In questi giorni di fine luglio lo scrivono in molti...
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Bellissima
@DariaSensi
Roma deserta è bellissima. In questi giorni di fine luglio lo scrivono in molti sui loro profili Twitter e Facebook.
Ma cosa vogliono dire? La Città Eterna, infatti, non è mai stata così brutta come in questo momento e quando non ci sono tante persone si nota ancor di più: cumuli di rifiuti e immondizia a ogni angolo; le strade che la notte vengono invase dai topi; i vicoli (anche quelli del centro storico) oppressi da odori nauseabondi tra pipì selvagge dei turisti, dei cavalli delle botticelle e i bisogni dei cani; parchi, ville e aiuole con il verde abbandonato; ambulanti abusivi che occupano con la loro paccottiglia ogni fazzoletto della città. Poi ci sono gli uffici pubblici, che tra ferie e tagli al personale, ancor meno efficienti del solito. E anche gli scorci più romantici come il Tevere, o la vista dal Gianicolo sono rovinati da baracche e carcasse d’auto abbandonate.
Cosa ci sia di bello in questa Roma deserta, proprio non si capisce. Forse chi lo pensa e lo scrive apprezza la mancanza dei romani: della moglie o della suocera, del capo ufficio o del vicino di casa. Ma è un grave errore.
Perché in questi anni che la città arranca in uno stato di decadenza diffuso sono proprio i romani il suo punto di forza: gli amici davanti a una pizza, la passeggiata mano nella mano con la propria compagnia, l’affetto e l’aiuto dei figli e quello dei genitori e poi il barista, il barbiere. Tutti insieme, con i loro difetti, vestono Roma rendendola molto più bella di quel che purtroppo è diventata. E allora a settembre scrivetelo sui social network: che bella Roma, ora che sono tutti tornati.
davide.desario@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero