Esquilino, residenti in rivolta: «Questa ormai è la terra di nessuno»

Esquilino, residenti in rivolta: «Questa ormai è la terra di nessuno»
I segni del degrado e dei bivacchi sono sotto gli occhi di tutti. Eppure nessuno sembra accorgersene. Guardate queste immagini. Siamo all’Esquilino, nel pieno centro della...

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I segni del degrado e dei bivacchi sono sotto gli occhi di tutti. Eppure nessuno sembra accorgersene. Guardate queste immagini. Siamo all’Esquilino, nel pieno centro della città, a due passi dalla stazione Termini e dalla basilica di Santa Maria Maggiore.




Non estrema periferia. Ma uno dei quartieri più antichi di Roma. Giardini diventati ostello di senza tetto e disperati, ubriachi che si accasciano agli angoli dei marciapiedi, bottiglie, cartacce e vetri rotti buttati in mezzo alla strada. Come niente fosse.



Le foto che pubblichiamo parlano da sole. Un uomo si accosta al lato del museo, defeca e urina sdraiato per terra, apparentemente non ha problemi di salute, si muove, si sdraia e si addormenta. A residenti e turisti l'onere di evitarlo. Nelle foto si vedono due turiste che incredule decidono di correre con le borse per evitare lo spettacolo. Siamo in pieno giorno. Quell'uomo rimarrà lì tutto il giorno.



«Vivo in piazza Manfredo Fanti, di fronte all'ex Aquario Romano, che ora ospita un museo cittadino, la Casa dell'Architettura un giardino frequentato da romani e turisti - racconta un residente nel quartiere - In qualsiasi altra città, vista l'alta frequentazione e la presenza di alberghi e b&b in quasi ogni palazzo della zona, questa piazza sarebbe controllata e pulita, ma a Roma è solo un'altra zona di nessuno. Senza fissa dimora o passanti vari usano muri e cassonetti come latrine, a tutto vantaggio di degrado e ratti».



Negli anni infatti il quartiere storico dell’Esquilino ha vissuto una profonda mutazione fino ad essere considerato il suk della capitale. Tra bancarelle, rifiuti, clochard e manifesti abusivi, andare in giro per questo rione sembra una passeggiata in una zona franca, dove l'inciviltà e il disordine sono all'ordine del giorno.



Una terra di nessuno. Invisibile. Ma non ai suoi residenti che ogni giorno raccolgono video e immagini per denunciare lo stato di abbandono in cui da troppo tempo versa l'area. E allora ecco le immagini di un barbone che ieri per tutto il giorno «nonostante le chiamate continue alla polizia è rimasto a terra, mostrando uno spettacolo aberrante» denunciano i residenti.



Solo attorno alle 20.30 scompare. Del suo passaggio però rimangono a terra i segni: bottiglie vuote, sporcizia, marciapiedi sporchi di urina. «E’ questo il biglietto da visita che vogliamo dare a Roma - si chiede Sonia Borghi, che abita poco distante da piazza Vittorio - Non mi è mai capitato di vedere queste scene di degrado e lassismo in nessun paese sia del nord che del sud del mondo. Perchè invece a Roma deve essere tutto tollerato?». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero