Bloccate due donne alla stazione, avevano nella valigia due chili di eroina

Bloccate due donne alla stazione, avevano nella valigia due chili di eroina
Dopo tre morti per overdose nella capitale, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di piazza Dante hanno arrestato una donna di 45 anni e una ragazzina di 14 anni,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo tre morti per overdose nella capitale, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di piazza Dante hanno arrestato una donna di 45 anni e una ragazzina di 14 anni, originarie della Tanzania ed incensurate, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le due, ieri pomeriggio, sono state notate dai carabinieri all’interno dello stazione Tiburtina. L’atteggiamento guardingo assunto dalle due, però, ha insospettito i militari che, a seguito di un controllo, hanno scoperto che all’interno di un trolley avevano nascosto più di due chili di eroina.




La droga, pronta per essere immessa sul mercato della Capitale, è stata sequestrata mentre le due cittadine straniere sono state portate una nel carcere di Rebibbia, l’altra al Centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli. L’eroina sequestrata verrà, ora, analizzata da un consulente tecnico nominato dalla procura che ne controllerà la natura e la composizione. Continuano invece gli accertamenti dei carabinieri per verificare se l’eroina sequestrata possa far parte di una partita che si sospetta possa aver provocato i recenti decessi avvenuti nella Capitale.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero