OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il 12 settembre a Piazza Venezia, si è svolto l’evento di “Destinazione Posso”, raccontata nel cortometraggio “Tutto il tempo del mondo”.
Un’iniziativa per la sensibilizzazione alla problematica dell’angioedema ereditario, che ha visto ieri tra i protagonisti del corto e della conferenza tenutasi per l’anteprima dello stesso, la partecipazione dello stilista e personaggio televisivo Enzo Miccio.
Una campagna, quella promossa col convegno di ieri da Takeda Italia con il patrocinio di A.A.E.E., con l’obiettivo di avvicinare alla malattia rara con un approccio differente. Una responsabilizzazione mirata alla promozione dell’informazione sui sintomi, spesso riconosciuti molti anni dopo perché confusi con delle “allergie”. A caratterizzare la malattia ancora non abbastanza conosciuta, infatti, sarebbe la comparsa di gonfiori della cute, delle mucose e degli organi interni, che potrebbero nel peggiore dei casi rivelarsi fatali. Ed è qui che la notorietà di Enzo Miccio assume rilevanza. La scelta del conduttore è stata, difatti, a più riprese giustificata dalla sua notorietà, ma senza per questo esentarlo dai meritati complimenti per la presenza nella parte assegnatagli.
«Sono entusiasta ed emozionato, essendo molto critico non mi piaccio mai nelle cose che faccio, ma durante le riprese del corto non recitavo, ascoltavo un messaggio». Ha dichiarato Enzo Miccio per descrivere l’esperienza vissuta “dietro le quinte”.
Il Messaggero