Elezioni a Roma, Fassina escluso dalle liste: «Faremo ricorso»

Elezioni a Roma, Fassina escluso dalle liste: «Faremo ricorso»
Stefano Fassina, il canddiato sostento da Sinistra Italiana, è stato escluso dalle liste dei candidati per le elezioni a sindaco di Roma, in calendario il 5 giugno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Stefano Fassina, il canddiato sostento da Sinistra Italiana, è stato escluso dalle liste dei candidati per le elezioni a sindaco di Roma, in calendario il 5 giugno prossimo.


«Abbiamo appreso con stupore che la commissione elettorale ha respinto le nostre liste dalla competizione per Roma. Si tratta di una decisione che, se fosse confermata, altererebbe pesantemente l'esito delle elezioni amministrative nella Capitale. Presentiamo subito ricorso e nelle prossime ore decideremo quali ulteriori iniziative intraprendere», ha dichiarato Fassina in una nota.

L'esclusione, a quanto si apprende, sarebbe dovuta alla presentazione di alcune centinaia di firme prive di data, dichiarate perciò "inammissibili" dalla commissione elettorale centrale del Campidoglio. Per le liste municipali, inoltre, sarebbero stati utilizzati moduli vecchi. Entro lunedì la commissione trasmettetà la notifica degli esiti negativi alle varie liste, che hanno tempo fino a mezzogiorno di martedì per opporsi. Nel caso di Fassina, il ricorso sarebbe presentato al Tar del Lazio, la cui decisione si attende entro tre giorni, con possibilità di rivolgersi successivamente al Consiglio di Stato.

Le sorti del candidato sindaco di Roma per Sinistra Italiana si decideranno dunque la prossima settimana. Le sue liste sono state respinte dalla commissione elettorale circondariale per vizi formali «non sanabili» e la sua candidatura ora dipende dall'esito del ricorso al Tar. 

L'esclusione del candidato di sinistra, se confermata, potrebbe cambiare di molto gli equilibri della competizione elettorale. I sondaggi danno infatti finora la candidata del Movimento 5 stelle nettamente avanti al primo turno. Ma per il secondo posto è sfida aperta tra Alfio Marchini, Giorgia Meloni e Roberto Giachetti, che potrebbe beneficiare dell'esclusione di Fassina.

«Sembra che il diavolo ci abbia messo lo zampino. È vero che Il diavolo è rosso ma non pensavo fosse del Pd! Le liste ricusate a Milano e a Roma producono come effetto un ostacolo grave contro i candidati Marchini e Parisi. A Milano non viene ricusata la lista di fratelli d'Italia che appoggia, diversamente che a Roma, il candidato del centrodestra unito. A Roma invece la ricusazione interessa la lista della sinistra antagonista a Renzi che rappresenta un ostacolo a Giachetti che così ha più possibilità di andare al ballottaggio al posto nostro. Insomma il diavolo ci ha messo lo zampino?». Lo dichiara, in una nota, il senatore di FI Francesco Giro.

«Non entriamo nel merito della vicenda ma esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Fassina e a tutti i candidati delle liste di sinistra - scrive in una nota il portavoce dei Verdi Gianfranco Mascia -. Restiamo in attesa degli esiti del ricorso che speriamo positivo ma, in ogni caso, garantiamo che ci faremo carico di molti temi di quest'area che sono comuni a quelli di noi ecologisti: a partire dal reddito di cittadinanza, fino al mantenimento di asili e Nidi pubblici, dallo stop al consumo del territorio ad una politica sulla mobilità sostenibile, dalla raccolta differenziata porta a porta alla lotta al precariato. Intanto - conclude Mascia - facciamo i nostri migliori auguri a Fassina ed ai candidati delle liste di sinistra che questa vicenda si possa risolvere positivamente».


«La lista Codacons Rienzi x Roma offre a Stefano Fassina il ruolo di Assessore alla legalità e ai problemi sociali di Roma Capitale». Lo comunica, in una nota, il Codacons. «Dopo l'esclusione delle sue liste da parte della commissione elettorale di cui ha dato oggi notizia lo stesso Fassina, abbiamo deciso di tendere la mano al candidato e, tenuto conto della sua storia e delle sue capacità, gli offriamo ufficialmente il ruolo di Assessore alla legalità e ai problemi sociali del Comune di Roma - spiega il candidato Carlo Rienzi -. Contro le liste elettorali si pongono ostacoli burocratici assurdi che limitano il diritto dei cittadini ad esprimere la propria volontà. La nostra funzione esclusiva è quella di tutelare i cittadini romani e pertanto, se sarà confermata l'esclusione delle liste, Stefano Fassina potrà contare sull'appoggio della Lista Codacons »Rienzi x Roma« e su un ruolo primario in Campidoglio», conclude Rienzi.


  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero