Riceveva ordinazioni di droga direttamente via whatsapp, stando comodamente a casa, dove, dietro alcune mattonelle del bagno, aveva creato un’intercapedine nel muro dove...
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Altre conversazioni con contatti diversi, erano delle vere e proprie ordinazioni di dosi che il pusher eseguiva di volta in volta, rispondendo positivamente alle richieste. Successivamente, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur hanno perquisito l’abitazione del fermato, in via di Monteverde, dove, dopo un’accurata ispezione, hanno rinvenuto due panetti di hashish, del peso di 200 g, una busta contenente numerosi dosi di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il taglio e confezionamento e circa 2.300 euro, provento dello spaccio, il tutto occultato in un’intercapedine creata nella parete del bagno, chiusa da alcune mattonelle “mobili”. L’ingegnoso spacciatore è finito in manette, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del processo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero