Roma, coca nascosta nei filtri delle sigarette, il trucco per sfuggire ai controlli

Pensavano di poterla fare franca escogitando nuovi nascondigli per la droga. Ma non è stato così. Un uomo e una donna residenti a Torre Vecchia sono stati arrestati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Pensavano di poterla fare franca escogitando nuovi nascondigli per la droga. Ma non è stato così. Un uomo e una donna residenti a Torre Vecchia sono stati arrestati dai finanzieri del comando provinciale per spaccio di stupefacenti. 

Roma, 26 chili di droga nascosti in un B&B vista San Pietro: la Questura ordina controlli sulle strutture

Roma, blitz contro lo spaccio della Polizia: 8 arresti, c'è anche una donna

A insospettire le fiamme gialle del II nucleo operativo metropolitano è stato l’atteggiamento dell’uomo che, per strada, era spesso fermato da passanti ai quali offriva sigarette, ricevendo in cambio denaro; «fratè che ‘hai ‘na paja?» era la parola d’ordine utilizzata dai clienti per manifestare l’intenzione di acquistare cocaina. Ai militari è bastato poco per scoprire lo stratagemma utilizzato dall’uomo, che aveva pensato bene di utilizzare le sigarette per nascondere lo spaccio di cocaina. 

L’escamotage: il filtro veniva tagliato in due parti e lo spazio rimasto vuoto riempito con la droga. Seguendo i suoi spostamenti, i finanzieri hanno scoperto che lo spacciatore si riforniva da una donna che vive nello stesso quartiere: nel suo appartamento sono state trovate altre dosi di cocaina già pronte per lo spaccio. All’uomo processato con rito direttissimo, il tribunale ha disposto, tra l’altro, la sospensione del reddito di cittadinanza che percepiva mensilmente per un ammontare di 650 euro. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero