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Lasciare la propria auto, seppur per poco tempo, parcheggiata e ritrovarsela danneggiata. Il malumore è d’obbligo, sia chiaro, ma lo sdegno diventa ancor più forte se colui (o colei) che hanno causato il danno sono fuggiti senza aver lasciato i riferimenti con cui poter esser rintracciati. Come è accaduto, nei giorni scorsi, per una donna, nel quartiere Torrino, a Roma. La storia però ha avuto un epilogo diverso perché nel momento in cui la vettura della donna veniva tamponata da un’altra automobilista, un gruppo di minorenni ha assistito alla scena: ha prima intimato alla “pirata” della strada di fermarsi e lasciare i suoi recapiti, ma nel momento in cui la signora si è data la fuga, i ragazzi non ci hanno pensato un istante: hanno preso carta e penna, scritto la targa della “furbetta” ed infine hanno lasciato il foglio sul parabrezza dell’auto incidentata. «Una grande lezione di civiltà», l’ha definita Silvia, mamma di uno dei giovani perbene.
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I fatti
L’episodio si è verificato nei giorni scorsi, poco dopo le 17, in un parcheggio di via Giuseppe Lucchetti Rossi: una donna alla guida della propria auto colpisce un’altra vettura nera ( regolarmente parcheggiata) a causa di una manovra errata. A notare l’intero accaduto un gruppo di minorenni: i giovani hanno chiesto alla responsabile dell'incidente di fermarsi e lasciare un bigliettino. «Non vi preoccupate le lascio il mio numero», le parole della donna che invece ha pensato bene di scappare e rifugiarsi in un'altra postazione distante dal luogo dell’incidente. Ma l’occhio vigile dei dodicenni e soprattutto la loro buona educazione ha messo fine al comportamento furbesco della signora: i ragazzi si sono appuntati su un foglio la targa dell’auto e hanno lasciato il bigliettino sul parabrezza della vettura incidentata. «Sono poi riuscita a mettermi in contatto ( tramite i social) con la proprietaria dell’auto - racconta ancora Silvia, a “Il Messaggero” - e ha promesso che presto incontrerà i ragazzi per ringraziarli del loro gesto». La donna nel frattempo ha sporto regolare denuncia mentre la sua auto presenta diversi graffi sul lato posteriore sinistro della carrozzeria. «Sono compagni di classe di mio figlio - spiega mamma Silvia - e nella loro ingenuità hanno dato uno smacco alla signora che ha commesso l’errore. Un atto che non dovrà di certo passare inosservato».
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