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LA VICENDA
Manca mezz'ora a mezzanotte. Al settimo piano di un appartamento di viale Eritrea la signora G.T., 76 anni, dorme tranquilla nella sua stanza quando - all'improvviso - il pavimento della camera cede. Lei, con tutto il letto, cade giù. Di colpo si trova nella casa del piano di sotto. «È crollato tutto! Sono finita sotto un cumulo di macerie. Ho un braccio rotto, mi fanno molto male le ginocchia, ma la mia testa sta bene» racconta - ancora sconvolta e spaventata - la donna, che è stata trasportata in codice rosso al Policlinico Umberto I. Fortunatamente il materasso pare che abbia attutito il colpo, evitando il peggio.
Un tonfo «incredibile» e poi le grida della signora nella notte hanno allarmato i condomini che erano nel palazzo, quasi tutti studenti universitari. «Credevo fosse il terremoto. Ha vibrato tutto il palazzo» dice il 25enne che vive nell'appartamento attaccato a quello della donna.
«Sentivo le grida provenire dall'abitazione di sotto, ma non capivo cosa stesse succedendo» dice una ragazza di 17 anni che ogni tanto aveva scambiato qualche chiacchiera di cortesia con la donna. «Non sono mai entrata in casa sua, ma quelle rare volte che abbiamo parlato sul pianerottolo e lei aveva la porta aperta ho intravisto uno spazio pieno di oggetti. Aveva tantissima roba. Cumuli e cumuli di cose».
Un tonfo così forte che si è sentito «in modo chiaro anche al secondo piano», spiega Ester Di Pietro, che vive a Roma per frequentare l'università di economia. «Ero a letto, stavo per mettermi a dormire - prosegue la studentessa - quando ho sentito un rumore fortissimo al quale sono seguite una serie di vibrazioni. Convinta che si trattasse del sisma, mi sono alzata e ho controllato se ci fossero stati crolli o danni dentro casa. Non potevo immaginare una cosa del genere». Preoccupati pure i vicini degli altri palazzi anche perché dicono che «è una persona sola. Da quando ha perso la madre un paio di anni fa nessuno vive con lei». Non sanno nemmeno se abbia parenti.
Immediato l'intervento dei vigili del fuoco, del II Gruppo Parioli della Polizia Locale di Roma Capitale e del personale del 118 che ha trasportato d'urgenza la donna in ospedale.
I LAVORI
Quel che è certo è che nell'appartamento al sesto piano, quello dove la signora è precipitata ieri notte, sono in corso i lavori di ristrutturazione. Lavori che come si legge nel cartello affisso nel palazzo sono iniziati il 21 novembre 2023. Per questo infatti la casa era vuota e non ci sono stati altri feriti oltre all'anziana. Che la ristrutturazione fosse iniziata lo confermano anche alcuni condomini dicendo di aver sentito, venerdì mattina, diversi rumori provenire dall'appartamento. Rumori anche «molto forti».Sotto shock l'architetto direttore della ristrutturazione che assicura come prima del crollo di ieri notte erano stati fatti solo interventi minimi che non hanno interessato l'intera struttura, mentre tra gli inquilini del palazzo c'è chi sospetta che la moltitudine di oggetti nell'appartamento della signora possano aver inciso. Ma si tratta solo di ipotesi. Saranno le indagini a chiarire cause e responsabilità.
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Il Messaggero